Ucraina: la Russia non rinuncerà al controllo del sito nucleare di Zaporizhzhia

Zaporizhzhia bombardamenti

La centrale nucleare di Zaporizhzhia

La guerra in Ucraina giunge al suo 286esimo giorno. Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha condannato fermamente i “brutali attacchi della Russia sulle infrastrutture civili ucraine” e ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti nel sostegno a Kiev. In una conversazione telefonica con il ministro della difesa ucraino Oleksii Reznikov, Austin ha messo in evidenza come la difesa aerea è la priorità per gli sforzi americani di assistenza.

Mosca: “La Russia non rinuncerà al controllo del sito Zaporizhzhia”

La Russia non rinuncerà al controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia per creare una zona di sicurezza nucleare: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, come riporta il Kyiv Independent. “Il ritiro della Russia dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia o il trasferimento del controllo su di essa a qualche ‘terza parte’ è fuori discussione”, ha affermato ieri Zakharova.

Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, si era augurato il due dicembre scorso di raggiungere un accordo con la Russia e l’Ucraina entro la fine dell’anno sulla protezione della centrale attualmente occupata dalle truppe di Mosca. In precedenza, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva smentito quanto affermato da fonti ucraine secondo le quali le truppe russe intendevano ritirarsi dalla centrale.

Mosca: “Attacco drone Kiev in regione russa Kursk”

Un drone ha attaccato un aeroporto nella regione russa di Kursk, al confine con l’Ucraina, ha annunciato oggi il suo governatore dopo che ieri Mosca ha accusato Kiev di aver colpito due delle sue basi aeree con i droni. A causa di un “attacco di droni nell’area dell’aeroporto di Kursk, un serbatoio di stoccaggio del petrolio ha preso fuoco. Non ci sono state vittime”, ha detto Roman Starovoyt sui social media.

Ue: 1,2 miliardi a progetti comuni per la Difesa, è la prima volta

L’Ue ha dato il via libera all’erogazione di 1,2 miliardi di euro per finanziare 61 progetti collaborativi nel settore della Difesa, come i caccia di nuova generazione o i blindati, in quella che viene definita come una prima assoluta. I fondi provengono dallo European Defense Fund. Lo fa sapere la Commissione Europea.

Fonte: Ansa

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