E’ morto a Milano Carlo Smuraglia, presidente onorario dell’Anpi, avvocato ed ex parlamentare. Nato ad Ancona nel 1923, avrebbe compiuto 99 anni ad agosto.
A dare l’annuncio della scomparsa è stata la segreteria nazionale dell’Anpi. “Il suo nome resterà nella storia di questo Paese per l’appassionata partecipazione alla Resistenza, lo strenuo impegno per la piena attuazione della Costituzione, dei diritti, della democrazia”. “Tutta l’Anpi, nel ricordare l’umanità, la sapienza e la forza con cui Carlo ha presieduto l’Associazione – si legge nei post sui social – si stringe al dolore della moglie Enrica, dei figli e dei nipoti”.
Con immenso dolore annunciamo la scomparsa del nostro presidente emerito Carlo Smuraglia. Il suo nome resterà nella storia di questo Paese per l'appassionata partecipazione alla Resistenza,lo strenuo impegno per la piena attuazione della Costituzione, dei diritti,della
democrazia pic.twitter.com/OHoBDFQWsD— A.N.P.I. Nazionale (@Anpinazionale) May 31, 2022
La vita di Carlo Smuraglia
Nato ad Ancona nel 1923, partigiano, poi avvocato e docente, Smuraglia è stato eletto senatore per tre volte e poi – ricortda Repubblica – presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia dal 2011 fino al 2017, quando si è dimesso ed è stato poi eletto presidente emerito dell’Associazione. Ha fatto parte del Csm dal febbraio 1986 al luglio 1990. È stato anche consigliere regionale in Lombardia con il Partito comunista Italiano dal 1970 al 1985, durante la prima legislatura regionale ha ricoperto il ruolo di vicepresidente del consiglio regionale e nella successiva quello di presidente dal 1978 al 1980, dopo essere stato vicepresidente dello stesso dal 1975 al 1978.
Il cordoglio
Tra i primi messaggio di cordoglio quello di Laura Boldrini, presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo e deputata Pd: “Profondo dispiacere per la scomparsa di Carlo Smuraglia. Partigiano, presidente onorario dell’Anpi, senatore e giurista, autore della legge che consente l’attività lavorativa dei detenuti. L’Italia perde un grande protagonista della storia democratica. Mancherà molto”.