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Il Milan fa sul serio

I rossoneri passano a Cagliari e restano a +3 sul Napoli. L'Inter, che perde altri due punti in casa, scivola a -6 dai cugini

Il sabato del villaggio del calcio racconta che il Milan fa sul serio. La capolista passa anche a Cagliari e approfitta del pari dell’Inter a San Siro contro la Fiorentina per andare a +6 dai cugini. Tiene il passo solo la formazione di Spalletti che in rimonta batte l’Udinese e rimane a meno tre dalla vetta.

Bennacer illumina il Milan

Il Milan allunga sull’Inter, ma il Napoli resta in scia. Ma intanto torna da Cagliari con nuovo entusiasmo. Vince una partita complicata grazie ad un gol di Bennacer e continua a guardare tutti dall’alto. Il Cagliari è avversario ostico e lo si capisce da subito. E se ne accorge anche la capolista Milan che nella prima frazione cozza contro il muro eretto da Mazzarri. Brahim Diaz spreca una palla ghiottissima a tu per tu con Cragno, sparando alle stelle. Il Milan fa la partita ma non monetizza per l’incapacità di dettare i tempi giusti in mezzo al campo, complice un Cagliari coperto e attento. I sardi non arrivano mai ad impensierire Maignan, ma difendono bene e alla fine riescono a bloccare ogni tentativo rossonero. Il Milan però la vuole vincere e nella ripresa riparte di slancio. E dopo quindici minuti nella ripresa, finalmente trova il gol del vantaggio. La firma è quella di Bennacer che sfrutta una sponda di Giroud e un ritardo di Dalbert per bruciare l’incolpevole Cragno: 1-0 Milan. Adesso è un’altra partita perché il Cagliari, in piena lotta salvezza, deve arrotare i bulloni e provare a riprendere la gara. E l’occasione capita a quindi dalla fine quando Bellanova supera Calabria e la mette in mezzo per Deiola, ma la palla viene intercettata da Joao Pedro che ci prova di destro di prima intenzione, con palla deviata di poco sopra la traversa. Il Cagliari gioca il tutto per tutto negli ultimi dieci minuti di partita, con un atteggiamento tattico a trazione anteriore. I sardi si sbilancio e per poco il Milan non raddoppia in controgioco. Rebic lancia nello spazio Calabria che si presenta davanti a Cragno ma calcia addosso al portiere sardo la palla del possibile 2-0. Dentro anche Keita nel Cagliari e Ibrahimovic nel Milan nella parte finale del match. Il Cagliari spinge ventre a terra con la forza della disperazione e al novantesimo Pavoletti salta più in alto di tutti ma la sua conclusione si infrange sulla traversa. Quattro di recupero, dove succede nulla. La vince il Milan che può continuare a credere nello scudetto.

Osimhen manda Napoli in Paradiso

E’ un Napoli double face quello visto al “Maradona”. Soffre per un tempo l’Udinese che gioca indubbiamente meglio nella prima frazione, sfruttando tutti gli spazi lasciati dalla squadra di Spalletti. Poi, la ripresa, dove esce fuori la formazione azzurra. A tirarli fuori dalle sabbie mobili, ci pensa il nigeriano Osimhen che firma una doppietta da urlo e lancia in orbita il Napoli. Come detto, la sblocca Gerard Deulofeu con un destro da fuori che gela il Maradona. Il tutto in un primo tempo giocato meglio, con accortezza e qualità dalla squadra di Cioffi. Cambia la musica nella ripresa, con la scossa di Spalletti all’intervallo. In campo un altro Napoli. Osimhen se lo carica sulle spalle e la ribalta. Prima trovando il pari con un colpo di testa su cross di Mario Rui, poi mettendo alle spalle di Silvestri un altro cross, stavolta di Di Lorenzo. L’Udinese accusa il colpo e non reagisce, con il Napoli che sfiora anche il terzo gol. Pablo Mari prende il rosso al tramonto del match rendendo complicato il compito dei friulani. La vince il Napoli. Che può giustamente continuare a sognare.

L’Inter stecca ancora

L’Inter non sa più vincere. Secondo pari consecutivo per i nerazzurri che impattano al Meazza contro la Fiorentina. Torreira spaventa i nerazzurri firmando il vantaggio, rimedia Dumfries. Inutile il forcing finale. E’ un altro mezzo passo falso per l’Inter, al secondo pari consecutivo, che adesso è a -3 dal Napoli e -6 dai cugini. Una bella partita, con i Viola che partono forte e mettono subito pressione alla squadra di Inzaghi che soffre e rischia di andare sotto per effetto delle occasioni capitate a Nico Gonzalez e Saponara. Ma la difesa e Handanovic reggono. L’Inter ci prova, va in gol Lautaro, ma Chiffi annulla, giustamente, per offside. L’Inter parte meglio nella ripresa con Vidal e Barella che si procurano subito una doppia occasione, Terracciano c’è. Come c’è la Fiorentina che trova il vantaggio dopo cinque minuti: Nico Gonzalez si destreggia bene in area per poi servire una palla d’oro a Torreira che di piatto la mette dentro. L’Inter non ci sta e riprende a spingere e a stretto giro trova il gol del pari: Perisic sfonda e serve un assist al bacio per Dumfries che di testa rimette le cose a posto: 1-1. Il pari non va bene all’Inter e neppure alla Fiorentina, con entrambe alla ricerca del gol partita. L’old field review cancella un possibile rigore per la squadra di Inzaghi. Poi Sanchez, appena entrato, ha una palla ghiottissima, salva tutto Biraghi. Poi è Handanovic a tenere in piedi l’Inter quando salva due volte su Ikone lanciato a rete nell’ultimo minuto di recupero. Finisce 1-1 che accontenta in parte la Fiorentina, non certo l’Inter perché stasera il Milan può scappare.

Domani il derby di Roma

I fari della domenica calcistici sono puntati sull’Olimpico dove alle 18 va in onda il derby della Capitale. E sarà un Roma-Lazio di altissimi contenuti, visto che si tratta di un vero spareggio per la zona Europa tra la squadra di Mourinho e quella di Sarri. Chi invece vuole continuare la rincorsa, è la Juve, obbligata a cancellare l’inopinata uscita di scena dalla Champions. I bianconeri ospitano la Salernitana con Allegri che chiede i tre punti per portarsi a meno uno dal terzo posto dell’Inter. Insegue i tre puti anche l’Atalanta che dopo il passaggio ai quarti in Europa League, vuole ritrovare il passo giusto anche in campionato per provare ad agganciare il treno Champions. Ma a Bologna, contro i rossoblù di Mihajlovic, non sarà facile.

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