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Mike Pence si candida alle presidenziali: “Trump ha sbagliato allora e sbaglia adesso”

Pence: "Mi candido alla presidenza perché credo gli Stati Uniti sono in grave difficoltà. Joe Biden ha indebolito l'America"

Michael Richard Pence, detto Mike, classe 1959, già vicepresidente degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Trump dal 2017 al 2021 ha lanciato ufficialmente la sua candidatura alle presidenziali 2024.

Pence si candida alle presidenziali

“Il 6 gennaio ho fatto il mio dovere: difendere la Costituzione americana. E’ stato un giorno difficile e io ho scelto la Costituzione. Trump ha sbagliato allora e sbaglia adesso”. Lo ha detto l’ex vicepresidente americano Mike Pence, in un dibattito con gli elettori del partito repubblicano alla Cnn. “Mi candido alla presidenza perché credo gli Stati Uniti sono in grave difficoltà. Joe Biden ha indebolito l’America”, ha detto ancora Pence.

“Spero che Donald Trump non sia processato per la questione delle carte classificate. Il processo ad un ex presidente sarebbe un atto divisivo per un’America già divisa”, ha sottolineato il candidato alle elezioni 2024 menzionando anche la gestione di documenti classificati da parte di Joe Biden. “Spero che l’ex presidente e l’attuale presidente trovino un modo per andare avanti”, ha detto Pence.

“Sono pro-life e non chiederò scusa per questo”, ha poi affermato rispondendo a una domanda sull’aborto. Pence ha anche elogiato la Corte suprema Usa per la storica sentenza di un anno fa che ha di fatto abolito il diritto all’interruzione di gravidanza a livello nazionale. “Ha dato all’America la possibilità per un nuovo inizio. Da presidente io sosterrò il diritto alla vita ad ogni livello, negli Stati Uniti e all’estero”, ha aggiunto il candidato repubblicano alle elezioni 2024 rivendicando che durante l’amministrazione Trump sono stati tagliati i fondi all’organizzazione Planned Parenthood, che sostiene il diritto all’aborto.

Intanto i pubblici ministeri federali hanno notificato all’ex presidente americano Donald Trump che è l’obiettivo di un’indagine penale. Lo riferiscono fonti informate a Politico. La notifica è il segno che il procuratore speciale Jack Smith, che sta indagando sulle carte classificate portate dal tycoon nella sua residenza a Mar-a-Lago, è in procinto di incriminare Trump.

Fonte: Ansa

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