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Meloni: “Shoah abisso dell’umanità”. Tajani: “L’Italia resta vigile”

Il messaggio della premier Giorgia Meloni e le parole del ministro Antonio Tajani per la Giornata della Memoria

Questa è “la sfida che tutti noi – Istituzioni, società civile, agenzie educative, organi di informazione e mass media – abbiamo davanti: coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accrescerne la consapevolezza nelle giovani generazioni e intensificare lo sforzo per combattere l’antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta”. Lo sottolinea la premier Giorgia Meloni in un messaggio in occasione del giorno della Memoria.

Giorno della Memoria: il messaggio della premier Meloni

“Il 27 gennaio di 78 anni fa, con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo ha visto con i suoi occhi l’orrore della Shoah, il deliberato piano nazista di persecuzione e sterminio del popolo ebraico. Oggi l’Italia rende omaggio alle vittime, si stringe ai loro cari, onora il coraggio di tutti i giusti che hanno rischiato o perso la loro vita per salvarne altre e si inchina ai sopravvissuti per l’instancabile servizio di testimonianza che portano avanti”.

“La Shoah rappresenta l’abisso dell’umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l’infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile perché, come ha recentemente ricordato Ferruccio De Bortoli dalle colonne del Corriere della Sera: ‘la memoria è come un giardino. Va curata. Altrimenti si ricoprirà di erbacce. E i fiori dei giusti scompariranno. Divorati'”.

“È esattamente questa la sfida che tutti noi – Istituzioni, società civile, agenzie educative, organi di informazione e mass media – abbiamo davanti: coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accrescerne la consapevolezza nelle giovani generazioni e intensificare lo sforzo per combattere l’antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta”.

Tajani: “L’Italia resta vigile di fronte ai rigurgiti di negazionismo”

In occasione del Giorno della Memoria, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, si unisce alla commemorazione e al ricordo delle vittime della Shoah, affinché la memoria di questo genocidio, che rappresenta un crimine senza precedenti nella storia dell’umanità, resti viva anche nelle generazioni più giovani.

“Questa Giornata non ci impone solamente di ricordare i milioni di morti – dice il ministro, citato in una nota della Farnesina – le sofferenze e gli orrori subiti da tante vittime innocenti, ma è un monito per prevenire e combattere ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. Assistiamo purtroppo a crescenti e preoccupanti rigurgiti di antisemitismo in diverse aree del mondo e a diffusi tentativi di banalizzazione, negazione e distorsione della Shoah, che si alimentano di vecchi e nuovi stereotipi, amplificati anche nello spazio digitale. Di fronte a queste allarmanti tendenze, l’Italia è determinata a restare sempre vigile e a intensificare gli sforzi tesi a preservare la Memoria della Shoah”.

Secondo Tajani, “la conoscenza e la comprensione della Shoah, e la lotta contro ogni forma di negazione e distorsione di tale immane tragedia, sono elementi imprescindibili per preservare i valori fondanti della Repubblica e della nostra casa comune europea, costruita sulle comuni radici giudaico-cristiane. A conferma di questo assoluto impegno, l’Italia ha adottato la definizione di antisemitismo dell’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance), di cui è orgogliosamente parte, e ha sostenuto con forza la risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla negazione e distorsione dell’Olocausto, promossa da Israele e Germania e adottata significativamente il 20 gennaio 2021, giorno in cui ricorreva l’ottantesimo anno dalla sciagurata Conferenza di Wannsee che concepì la cosiddetta ‘soluzione finale della questione ebraica’”.

Fonte: Ansa

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