“Atti di brutale e cieca violenza hanno di nuovo colpito l’Europa. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà e quella del Governo italiano al Cancelliere Olaf Scholz e al Presidente del Governo Pedro Sánchez, dopo gli attacchi che hanno causato morte e dolore di inermi cittadini in Germania e Spagna”.
Così in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Dobbiamo mantenere alta la guardia – aggiunge la premier – nei confronti di persone e movimenti che vogliono distruggere le nostre società e attaccarci per ciò che siamo”.
Attacco con machete in Spagna contro un sacerdote
Un sacrestano ucciso e un sacerdote gravemente ferito: è questo il bilancio provvisorio di un attacco commesso da un uomo armato di machete in due chiese di Algeciras, città spagnola situata a due passi da Gibilterra. Una rapida sequenza di aggressioni, conclusasi con l’arresto del presunto aggressore, che ha lasciato diversi testimoni in stato di shock. Mentre gli inquirenti cercano di capire se la motivazione che ha spinto ad agire l’attaccante, ancora non identificato ufficialmente, sia di matrice terroristica.
La successione degli eventi è stata riassunta da fonti del Ministero dell’Interno spagnolo: passate le 19 di venerdì, l’uomo poi arrestato è entrato nella chiesa di San Isidro, situata nel centro di Algeciras: lì ha attaccato il parroco della parrocchia locale, lasciandolo sul posto gravemente ferito. Successivamente, l’aggressore si è diretto verso la chiesa di Nuestra Señora de La Palma, a cinque minuti a piedi di distanza. Una volta entrato in questo secondo tempio, prima ha “provocato diversi danni”, poi ha attaccato il sacrestano del luogo. Questi ha provato a fuggire all’esterno, venendo però raggiunto dalla furia dell’aggressore, che gli ha inferto vari colpi di machete, uccidendolo sul posto.
Stando a fonti di polizia consultate dall’agenzia di stampa Efe, l’uomo arrestato ha circa 40 anni ed è di nazionalità marocchina. Questa informazione non è però stata confermata in via ufficiale. Stando a testimonianze raccolte dagli inquirenti, nel momento dell’attacco il sospettato indossava una djellaba, una tunica tipica del Maghreb, di colore nero.
Raúl Ocaña, un testimone intervistato dalla radio Cadena Ser, ha affermato che l’aggressore si era recato una prima volta nella chiesa di San Isidro prima dell’attacco. “Era già stato qui verso le 18:30, ha proferito insulti, e la donna incaricata di prendersi cura della cappella gli ha chiesto di allontanarsi”, ha detto Ocaña, responsabile di una congregazione religiosa locale. “Poi è tornato, dopo che avevamo iniziato messa, con un machete e ha aggredito il parroco”, ha aggiunto. Ocaña ha aggiunto di non conoscere l’aggressore né di averlo mai visto prima di oggi. Il sacerdote ferito sarebbe fuori pericolo, secondo dichiarazioni ai media del sindaco di Algeciras, José Ignacio Landaluce.
“Voglio esprimere le mie più sincere condoglianze ai parenti del sacrestano morto nel terribile attacco di Algeciras”, ha scritto su Twitter il premier spagnolo, Pedro Sánchez. Le aggressioni sono state condannate anche dalla comunità islamica andalusa e dai vescovi spagnoli.
Attacco col coltello su un treno tedesco, almeno 2 morti
Terrore in Germania su un treno regionale durante il viaggio da Kiel ad Amburgo: un uomo ha iniziato ad assalire con un coltello i viaggiatori, uccidendone almeno due. E lasciando a terra sette feriti, tre in gravi condizioni di cui uno in pericolo di vita. L’assalitore sarebbe un 33enne palestinese senza passaporto, probabilmente con problemi psichici e più volte segnalato alla polizia per reati “sessuali e violenti”.
Intorno alle 15, mentre il treno percorreva il suo percorso, ha iniziato all’improvviso ad accoltellare i viaggiatori, colpendoli alla cieca con un’arma da taglio. Il convoglio si è fermato nella stazione di Brokstedt, nel nord della Germania e sulla piattaforma dei binari alcune persone sarebbero riuscite a immobilizzare l’assalitore, fino all’arrivo della polizia e delle ambulanze. Gli agenti hanno arrestato l’uomo, a sua volta ferito. Welt riporta la sua identità: Ibrahim A., che si troverebbe in Germania dal 2014 e sarebbe stato “più volte segnalato” alle forze dell’ordine.
Fino a una settimana fa, inoltre, l’uomo sarebbe stato in custodia cautelare. La polizia sembra attualmente escludere legami con l’estremismo o motivazioni politiche dell’attacco e sembra che l’uomo abbia mostrato confusione e scarsa lucidità anche durante l’arresto. Durante l’operazione di polizia la stazione di Brokstedt è stata chiusa e il traffico ferroviario è stato fermato o deviato.
La ministra tedesca dell’Interno, Nancy Faeser, ha scritto su Twitter che “tutti i nostri pensieri sono rivolti alle vittime di questo terribile atto e alle loro famiglie”, definendo la notizia “scioccante” e assicurando che il crimine è ora “oggetto di indagini a pieno ritmo”.
Ci sono dei precedenti di attacchi con coltello in treno in Germania. In diversi casi si è trattato dei crimini di persone giudicate poi malate psichicamente o sotto l’effetto di droghe e alcol. In due episodi si è invece trattato di terrorismo: nel novembre del 2021 un 27enne siriano-palestinese ha aggredito quattro persone su un intercity in Baviera ed è stato poi condannato a 14 anni per un attacco di matrice islamista radicale. Nel luglio 2016, a Wuerzburg, un 17enne di origini afgane ha assalito i passeggeri con un’ascia e un coltello ed è stato ucciso dalla polizia. Il giovane aveva giurato poco prima fedeltà al cosiddetto Stato Islamico.
Fonte: Ansa