Valgono complessivamente 25 milioni di euro i beni sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Cuneo impegnati in una maxi operazione anti frode – denominata “Piazza di Spagna” – che ha permesso di scardinare un’associazione a delinquere dedita alla commissione di complesse frodi fiscali. Undici gli indagati. Ventuno immobili (tra cui un prestigioso appartamento nel centro di Roma), 33 terreni, 6 auto e quote di 27 società sono i beni sequestrati nel blitz che ha interessato, oltre alla Provincia di Cuneo e Roma, anche località di Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Calabria. Coinvolte 6 società, tutte con sede a Roma. Oltre 70 i militari impiegati nell’esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca emesso dal gip del Tribunale di Cuneo dopo due anni di indagini.
Piazza di Spagna
Le indagini, svolte dal Nucleo di polizia economico finanziaria del capoluogo piemontese, hanno scoperchiato un sodalizio criminale composto da imprenditori, professionisti e prestanome che aveva escogitato “un articolato meccanismo fraudolento, al fine di evadere l’erario, attraverso l’indebita formazione di crediti Iva inesistenti, arrivando a mettere in pratica un vero e proprio ‘modello evasivo’, sfruttando indebitamente l’istituto, previsto dalla normativa, dell’accollo fiscale”. Il sofisticato meccanismo di frode è stato reso possibile anche dalla compiacenza di due professionisti, che apponevano il visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali contenenti il credito inesistente, venendo ricompensati attraverso una percentuale sul risparmio tributario indebitamente ottenuto.