Mattarella: “Il legame tra agricoltura, economia, imprese e cultura è indissolubile”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Cesena con le autorità locali (© Quirinale)

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, si è recato oggi in visita a Cesena per i quarant’anni di Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta organizzata da Cesena Fiere che si terrà da domani all’expo di Rimini.

Le parole del Capo dello Stato

“Desidero rivolgere un breve saluto. Sono lieto di essere qui. È un’occasione di grande importanza per questa fiera nata qui 40 anni fa”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita a Cesena in occasione della Fiera Macfrut. “Ci sono prodotti di eccezionale qualità come dimostra il livello delle nostre esportazioni. L’Italia ha sempre dimostrato di saper essere protagonista nell’apertura dei mercati: il contenuto di questo settore è di primaria importanza. L’agricoltura si colloca in un tema cruciale, come il cambio climatico e la sicurezza alimentare, la sostenibilità”. “Il legame tra agricoltura, economia, imprese e cultura è indissolubile. Sono aspetti non separati, da tenere sempre insieme, come fa questa Regione e come fa l’Italia”, afferma Mattarella.

I lavoratori del settore turistico

“Abbiamo ricevuto la quota dei cosiddetti stagionali. Abbiamo chiesto al governo, e di sicuro ci ascolterà, di triplicare questo numero”. Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, parlando al teatro Bonci di Cesena davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Questa è terra di turismo, la Romagna ha insegnato al mondo cosa vuol dire ospitalità. Per alcuni settori, che di stagionali hanno bisogno, come ortofrutta, agroalimentare, turismo”, è necessario questo numero aumenti, “altrimenti siamo in difficoltà”, ha aggiunto. “Nei prossimi giorni avremo incontri con i ministri Bernini e Tajani per l’11/a università delle Nazioni Unite nel mondo”, assegnata all’Emilia-Romagna e a Bologna, ha detto Bonaccini. L’università, ha ricordato Bonaccini “sarà collocata nello stesso luogo”, cioè al Tecnopolo bolognese, al fianco del centro meteo europeo e del supercomputer Leonardo, “e avrà come obiettivo lo studio dei cambiamenti climatici, l’impatto sull’uomo, il ruolo dell’intelligenza artificiale”.

La valorizzazione delle produzioni agricole

Il settore ortofrutticolo non può prescindere “dalla manodopera, composta anche da lavoratori e lavoratrici stranieri, che non ci hanno sostituito, come a soppiantare la nostra stirpe, ma da anni contribuiscono alle nostre imprese e alla nostra economia”. Così in un passaggio del suo discorso il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la visita a Cesena, nel teatro Bonci, per i 40 anni della fiera Macfrut. “Anche a queste persone – ha aggiunto Lattuca – dobbiamo garantire che attraverso il lavoro sia garantita un’esistenza libera e dignitosa”. L’obiettivo ricordato da Lattuca “soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli delle generazioni future”, ha detto. “Qui abbiamo imprese leader a livello nazionale che continuano a investire, anche loro dovranno essere in grado di cogliere la sfida, da un lato la valorizzazione della qualità delle produzioni e dall’altro la sicurezza sul lavoro, cacciando quell’erba infestante che prende il nome di caporalato”.

Lo sviluppo equo e sostenibile dell’agricoltura

“Per uno sviluppo equo e sostenibile della nostra agricoltura, e della società di cui l’agricoltura è riflesso e conseguenza, serviranno i tecnologi e gli scienziati, ma anche i medici, i sociologi, gli economisti e gli umanisti. Perché quello che ci serve non è solo innovazione scientifico-tecnologica, ma anche sociale e culturale”, ha detto il rettore dell’università di Bologna Giovanni Molari. “Mi sembra che abbia un significato simbolico l’iter che oggi compirà il nostro Presidente della Repubblica: un iter che lo porterà dai luoghi dell’innovazione tecnologica più avanzata, qual è Macfrut, ai luoghi della nostra storia e della più antica cultura umanistica, come la Biblioteca Malatestiana. Ecco: un simile iter serve ai nostri saperi se vogliamo davvero affrontare con coraggio le sfide del presente. Questo è particolarmente evidente nel caso dell’Agro-Alimentare, perché la ricerca scientifica, le tecnologie delle nostre aziende, e la cultura del cibo sono uno dei nostri principali biglietti da visita nel mondo, e noi dobbiamo esportare tutto ciò”, ha aggiunto.

Fonte: Ansa

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