Mattarella: “Un’economia in salute contribuisce al bene del sistema democratico e della libertà”

Sergio Mattarella

Foto © Quirinale

Il presidente Mattarella ha partecipato alla conferenza annuale di Confindustria. Poco prima un applauso aveva accolto anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Il presidente della Repubblica ha salutato le autorità e gli ex presidenti degli imprenditori seduti in prima fila. Poi, ancora tutti in piedi, per l’Inno nazionale che ha lasciato lo spazio ad un filmato sul ruolo dei Vigili del fuoco.

Dall’assemblea di Confindustria l’omaggio ai vigili del fuoco

E’ la banda dei Vigili del Fuoco a dare inizio all’assemblea di Confindustria. “Desidero innanzitutto rivolgere il più caloroso ringraziamento alla Banda nazionale del Corpo dei Vigili del Fuoco che ha eseguito il nostro inno nazionale”, esordisce il leader degli industriali, Carlo Bonomi. Ai Vigili del Fuoco sono anche dedicati i passaggi di un cortometraggio che, evidenziando l’impegno sul fronte dell’alluvione, parallelamente sottolinea sfide degli imprenditori come quella dei giorni più difficili dell’emergenza Covid o anche la guerra in Ucraina. “L’intero Corpo dei Vigili del Fuoco – dice il presidente di Confindustria alla platea degli industriali, con duemila invitati – accompagna l’Italia nella prevenzione e difesa contro gli incendi, prodigandosi sino allo stremo in occasione delle purtroppo frequenti calamità che colpiscono il nostro territorio e le nostre imprese. E’ una lunga storia di dedizione e di amore per l’Italia, rispettosa delle risorse, non sempre adeguate, che la politica riserva da decenni ai loro compiti e alle loro strutture. Nel grande rispetto che abbiamo per il vostro lavoro, un sentito ringraziamento da tutta Confindustria”. Dalla platea un forte applauso.

Il discorso di Mattarella

“Se c’è qualcosa che una democrazia non può permettersi è di ispirare i propri comportamenti, quelli delle autorità, quelli dei cittadini, a sentimenti puramente congiunturali. Con il prevalere di inerzia ovvero di impulsi di ansia, di paura”. Lo dice il capo dello Stato Sergio Mattarella all’assemblea di Confindustria. “Due” i “possibili errori: una reazione fatta di ripetizione ossessiva di argomenti” secondo cui “a fronte delle sfide” che “la vita ci presenta, basta denunziarle senza adeguata e coraggiosa ricerca di soluzioni”. “Oppure – ancor peggio – cedere alle paure, quando non alla tentazione cinica di cavalcarle”, aggiunge.

“Un’economia in salute contribuisce al bene del sistema democratico e della libertà, alla coesione della nostra comunità”. A sottolinearlo è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all’Assemblea di Confindustria. Il Capo dello stato cita un discorso di Roosevelt in cui disse che “l’unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa” per poi osservare che anche adesso così come allora si deve “richiamare il legame, per quanto possa a molti apparire scontato, tra economia e democrazia”.

Mattarella ha citato il “messaggio che Luigi Einaudi” consegnava “il 31 marzo del 1947, nelle Considerazioni finali da Governatore della Banca d’Italia”. A proposito della situazione economica, scriveva: ‘È necessario che gli italiani non credano di dover la salvezza a nessun altro fuorché se stessi’. Oggi diremmo: a noi stessi e agli altri popoli coi quali abbiamo deciso di raccoglierci nell’Unione Europea”. 

Fonte: Ansa

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