“Abbiamo affrontato e tuttora affrontiamo una terribile pandemia, che ha sconvolto il mondo intero ed è entrata minacciosamente nella vita di ciascuno di noi. La città e la provincia di Brescia sono state tra le realtà più colpite dell’intera Europa, pagando un prezzo molto alto in termini di vite umane e di sofferenze”. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una lettera inviata al Giornale di Brescia nel giorno della sua visita in città che inizia alle 11 nell’aula Magna della facoltà di Medicina per l’inaugurazione dell’anno accademico.
“La solidarietà – ha scritto il Capo dello Stato, qui il pdf del testo completo – costituisce una forte risorsa e ha consentito di resistere, di combattere, di recare aiuto, e ci consente oggi di alzare lo sguardo per progettare il domani. Brescia detiene questi valori nel proprio Dna. Lo ha testimoniato nei momenti più difficili, quando la disperazione minacciava di soffocare la speranza che, fortunatamente, è irriducibile nell’animo delle persone e nella vita delle comunità”.
Il testo completo della lettera inviata al Giornale di Brescia
“Nell’occasione della mia visita a Brescia desidero rivolgere, tramite il Giornale di Brescia, un saluto cordiale e un augurio a tutti i cittadini e, con loro, alle istituzioni civiche, alle realtà associative, alle imprese economiche che rendono così originale e prezioso il tessuto comunitario di questo territorio”.
“Abbiamo affrontato e tuttora affrontiamo una terribile pandemia, che ha sconvolto il mondo intero ed è entrata minacciosamente nella vita di ciascuno di noi. La città e la provincia di Brescia sono state tra le realtà più colpite dell’intera Europa, pagando un prezzo molto alto in termini di vite umane e di sofferenze”.
La solidarietà costituisce una forte risorsa che ha consentito di resistere, di combattere, di recare aiuto, e che ci consente oggi di alzare lo sguardo per progettare il domani. Brescia detiene questi valori nel proprio Dna. Lo ha testimoniato nei momenti più difficili, quando la disperazione minacciava di soffocare la speranza che, fortunatamente, è irriducibile nell’animo delle persone e nella vita delle comunità. Adesso dobbiamo costruire insieme uno sviluppo migliore. Con responsabilità, senza vanificare gli sforzi compiuti. Così che la ripartenza divenga una rinascita”.
“Anche il giornalismo è chiamato a fare la sua parte. I giornali espressione di un territorio sono parte dinamica dei valori di pluralismo e di libertà, irrinunciabili in una società democratica”.