Cristoforo Colombo un oppressore? “Era un
servo di Dio, l’uomo universale,
l’uomo di Leonardo da Vinci, l’umanità è cambiata con lui,
l’America è diventata americana con Colombo“. Ruggero Marino, autore di quattro saggi sul navigatore genovese, commenta “l’idiozia” del
sindaco di Philadelphia, Jim Kenney, che ha proposto di rimuovere
la statua a lui dedicata (“cosa facciamo allora con le tele di
Caravaggio, che era un assassino, e di
Picasso, che era una carogna con le donne?”) e ricorda chi è stato il navigatore genovese.
Colombo
“Era un servo di Dio, uno che ha scritto che lo Spirito santo è presente nei cristiani, nei musulmani, negli ebrei e in qualsiasi altro gruppo religioso“,afferma all’Adnkronos Marino, secondo il quale “nessuno sa, nemmeno i famosi cattedratici, che due Papi hanno cercato di farlo santo, Pio IX e Leone XIII. Pio IX diceva che quando si conosceranno i documenti si capirà che persona era“. Documenti, che sostiene lo studioso, sono conservati in Vaticano. Aggiunge Marino: “Colombo aveva un rapporto incredibile con gli indigeni, era un cavaliere, era buono con i buoni (i tainos) e cattivo con i cattivi, i cannibali. Se non fosse andato il cristiano Colombo, in America a piantare la croce, ci sarebbero andati i cinesi, che avevano le stesse carte dei cristiani. Se non fosse arrivato il cristiano Colombo, gli americani adesso si rivolgerebbero verso La Mecca o agiterebbero il libretto di Mao. E, sottolinea Marino, “la storia di Colombo è stata inquinata dall’inizio per un grave dei suoi discendenti, che fecero causa ai Reali di Spagna rivendicando quello che spettava loro. Ma i Reali nominavano i giudici e tutte le testimonianze erano a sfavore del navigatore. Così è iniziata la storia di Colombo schiavista“.