La manovra arriva in Aula al Senato senza il voto sul mandato al relatore. La commissione Bilancio non è riuscita a concludere l’esame nei tempi previsti.
La manovra arriva in Aula al Senato senza il voto sul mandato al relatore
“Avevamo dato la disponibilità – spiega il capogruppo di Fdi Lucio Malan – a proseguire fino alle 12 in commissione a patto di una riduzione del numero degli emendamenti ma serviva un accordo che non c’è stato”.
“I tempi d’esame – evidenzia la capogruppo del Pd Simona Malpezzi – erano non congrui e avevamo chiesto un impegno sugli ordini del giorno ma non c’è stata apertura da parte del governo”. Invariati, comunque i tempi di approvazione finale previsti per domani entro le 12.
Il centrodestra potrebbe votare con il Terzo Polo un ordine del giorno al decreto Rave, sul quale la Camera sta votando la fiducia, che impegna il governo a cancellare la riforma della prescrizione dell’ex ministro della Giustizia Bonafede, la cosiddetta Spazzacorrotti, e ‘a predisporre, con una rivisitazione organica, il ripristino della disciplina della prescrizione sostanziale in tutti i gradi di giudizio. No di M5s
e Pd.
In Cdm, intanto, il ministro dell’Interno Piantedosi presenta il pacchetto immigrazione del decreto sicurezza che prevede una stratta sulle ong che operano nel Mediterraneo. Informative anche sull’ex Ilva del ministro delle Imprese Urso e un decreto con misure per impianti di interesse strategico nazionale.
Fonte: Ansa