Manifestanti anti-governo bloccano due strade in Israele

Le strade bloccate dai manifestanti anti Netanyahu sono due arterie importanti: la tangenziale Ayalon di Tel Aviv e la strada numero 4 a Even Yehuda

Benyamin Netanyahu
Benyamin Netanyahu. archivio Image / Politica / Israele / Benjamin Netanyahu / foto Imago ONLY ITALY

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 272. Manifestanti anti Netanyahu hanno bloccato due arterie principali di due città israeliane: la tangenziale Ayalon di Tel Aviv e la strada numero 4 a Even Yehuda. I manifestanti hanno invocato uno sciopero generale per spingere verso nuove elezioni, sostenendo la necessità di un “governo sano e responsabile” che “garantisca un futuro migliore a tutti”. Intanto, i palestinesi hanno denunciato che alcuni coloni israeliani hanno devastato il villaggio di Masafer Yatta, a sud di Hebron, in Cisgiordania.

Proteste anti governo bloccano strade in Israele

Manifestanti anti governo hanno bloccato questa mattina due strade nel centro di Israele chiedendo nuove elezioni. La prima è la Ayalon, la tangenziale di Tel Aviv, mentre la seconda è la strada numero 4 a Even Yehuda. I dimostranti – secondo i media – hanno invocato – uno sciopero generale che spinga a nuove elezioni. “Israele ha bisogno di un governo sano e responsabile che garantisca a tutti – hanno sostenuto durante la protesta – un futuro migliore”.

Coloni attaccano villaggio Masafer Yatta

Fonti palestinesi, citati dai media locali, hanno denunciato che coloni israeliani sono entrati durante la notte nel villaggio di Masafer Yatta, a sud di Hebron, lanciando pietre alle auto, alle proprietà palestinesi e danneggiando un veicolo dei pompieri. Secondo le stesse fonti, citate anche dall’agenzia Maan, nell’attacco alla cittadina i coloni hanno anche bruciato raccolti agricoli. L’agenzia Wafa ha sostenuto che “diversi cittadini sono rimasti feriti e contusi, un giovane è stato arrestato, due case sono state bruciate e anche veicoli dei cittadini sono stati distrutti”.

Netanyahu convocherà Gabinetto su proposta di Hamas

Il premier Benyamin Netanyahu convocherà una riunione del Gabinetto di sicurezza per discutere la proposta di Hamas su una possibile tregua a Gaza e il ritorno degli ostaggi. Lo ha fatto sapere, citata dai media, una fonte dell’ufficio del premier. Prima della riunione Netanyahu terrà delle consultazioni con il team negoziale israeliano.

Fonte: Ansa