Gli indici Pmi Hcob hanno evidenziato che, nel mese di gennaio, il settore manifatturiero italiano, ha fatto segnare un incremento rispetto al mese di dicembre. In particolare, il periodo analizzato, ha mostrato un aumento medio dei tempi di consegna dei fornitori a causa delle tensioni geopolitiche nel Mar Rosso.
Il dato
Migliorano le condizioni del settore manifatturiero italiano a gennaio, secondo gli indici Pmi Hcob. Lo scorso mese l’indicatore è salito a 48,5, rispetto al 45,3 di dicembre. Il dato è superiore alle attese degli economisti, che si aspettavano un risultato di 47 e segnala un “più debole peggioramento” delle condizioni operative delle aziende italiane. “Anche se in contrazione, e così come successo negli ultimi dieci mesi, la produzione è risultata vicino alla soglia di non cambiamento di 50.0 e, considerando l’attuale difficile situazione in tutta l’Europa, tale risultato è notevole. Se l’attuale tendenza al rialzo degli ultimi due mesi dovesse continuare, potremmo guardare al futuro con ottimismo”, ha commentato l’economista di Hboc, Tariq Kamal Chaudhry.
I segnali di speranza
Secondo Hboc le aziende manifatturiere italiane “hanno affrontato l’ennesimo mese difficile anche se sono evidenti segnali di speranza. I cali della produzione e degli ordini sono rallentati notevolmente e l’ottimismo delle aziende ha preso piede. Allo stesso tempo, i tempi medi di consegna dei fornitori sono peggiorati per la prima volta in quasi un anno a causa delle complicazioni nella rotta di navigazione del Mar Rosso. Malgrado le incertezze sulla fornitura, le aziende hanno continuato a ridurre a gennaio il loro livello degli acquisti di beni e ridurre le loro giacenze“.
Fonte: Ansa