C’è voluto un gran gol di testa di Edin Dzeko per permettere all’Inter di superare all’ultimo assalto il Venezia. All’Olimpico invece, l’Atalanta in piena emergenza con sette titolari fuori per Covid, regge il confronto con la Lazio e nonostante tanti baby in campo, porta a casa un punto importante.
Capolista all’ultimo respiro
Partita da batticuore a San Siro. L’Inter doma il Venezia ma solo all’ultimo respiro un match che si era fatto complicatissimo. L’Inter non brilla certo, fa una fatica pazzesca ad imporre il proprio gioco contro un Venezia ridotto ai minimi termini dall’emergenza Covid. Ma alla fine riesce ad avere la meglio sui neroverdi che dovevano rappresentare un ostacolo facile facile da superare. E invece accade l’imprevedibile che rende bello il gioco del calcio. Lagunari avanti con con un colpo di testa di Henry dopo neppure venti minuti. Il pari nerazzurro al tramonto della prima frazione con Barella. Ripresa da brividi: sfiora il gol Dzeko, occasioni anche per Okereke e Dimarco. L’1-1 crolla al minuto novanta, quando la paura di non farcela, viene scacciata dall’imperioso colpo di testa di Edin Dzeko che fa volare l’Inter a +5 sul Milan, con la partita di Bologna ancora da giocare. Venezia a testa alta, uscita da San Siro convinta ancor più nei propri mezzi. Soprattutto stasera che era in piena emergenza. E ha tenuto testa all’Inter. Può farcela. Esplode il Meazza, nei cinquemila presenti, al fischio finale. Una liberazione dopo aver visto le streghe.
Nonostante il Covid, l’Atalanta c’è: 0-0 contro la Lazio
Sembrava facile facile per la Lazio contro un’Atalanta arrivata a Roma in piena emergenza con ben sette titolari rimasti a casa in quanto positivi al Covid. E invece, nonostante l’emergenza, l’Atalanta ha retto il confronto con la Lazio e alla fine portato a casa un punto importante. Dea quarta, con una partita in meno. Le tante assenze per positività al Covid, penalizzano e non poco Gasperini costretto a rivoluzionare la formazione. Fuori sette titolarissimi, tanto che il tecnico della Dea è costretto a schierare in mezzo il baby Scalvini in marcatura su Milinkovic e in prima linea affidarsi al giovane Piccoli supportato da Pessina e Miranchuk. Lazio con la sola variante Leiva al posto dello squalificato Cataldi. Primo tempo bruttino, con due squadre bloccate. Morale, nessun tiro in porta nonostante l’Atalanta con gli uomini contati e la Lazio a fare la partita, ma senza graffiare. Ritmi ovviamente bassi, Lazio a fare la partita e la Dea a provare ripartenze in controgioco. La partita non decolla con pochissimi squilli. Prima frazione assai deludente. La Lazio parte forte nella ripresa. Zaccagni centra il palo, si ferma anche Miranchuk nell’Atalanta e cambio obbligato per Gasperini: dentro Toloi. Marusic di esterno destro fa la barba al palo. Lazio che insiste, Atalanta che resiste. E fino alla fine succede nulla. La Lazio non sfonda, l’Atalanta dei giovani, torna a casa con un punto e tante certezze.
Domani Milan-Juve
Sarà il posticipo del Meazza il clou della giornata di serie A. Rossoneri a meno cinque dalla vetta, chiamati a risorgere dalle ceneri dopo il ko interno contro lo Spezia. Di fronte la squadra di Allegri in ripresa (quattro vittorie ed un pari nelle ultime cinque gare). Paradossalmente rischia di più il Milan, che non vuole vedere scappare l’Inter in vista dello scontro diretto del 6 febbraio che potrebbe indirizzare le sorti di questo campionato. Juve sorniona: ha recuperato tanti punti su Napoli e Atalanta e prova il colpo per rientrare a pieno titolo nella corsa Champions. A San Siro, sarà una notte dalle emozioni forti.
Il Napoli strizza l’occhio al secondo posto, Roma per una conferma
Chi proverà a mettere pressione ai rossoneri, è lo splendido Napoli di Luciano Spalletti che è a meno due dal Milan e domani è atteso al derby interno contro una Salernitana falcidiata dal Covid. Occasione ideale per provare a prendersi il secondo posto. Roma a caccia di conferme. Gli arrivi di Maitland-Niles e Sergio Oliveira, hanno rivitalizzato la formazione di Mourinho, attesa però dalla delicata trasferta del “Castellani” contro l’Empoli. Squadra in salute quella toscana dell’ex Aurelio Andreazzoli, che in Coppa ha fatto tremare l’Inter e domani vuole dare un dispiacere ai giallorossi. Il resto della giornata presenta un intrigante Cagliari-Fiorentina, con la Viola in piena corsa per l’Europa, mentre i sardi sono a caccia di punti pesanti per allontanarsi dalla sabbie mobili del fondo classifica. Sfida senza patemi per Torino e Sassuolo, con i granata che provano l’allungo per rientrare in zona Europa. Infine Spezia-Sampdoria, derby ligure dai risvolti inediti: spezzini per confermarsi dopo aver sbancato la Milan rossonera, doriani a caccia del riscatto dopo il ko interno congro il Torino. Ci sarà da divertirsi.