Lega: 27,2%, Pd: 21,2% M5S: 15,8%, Fratelli d’Italia: 13,5%
Forza Italia: 7,1%, Italia Viva: 3,3%, La Sinistra: 2,8%, Verdi: 1,9% Azione: 1,7%, +Europa: 1,7%. Il clima delle ultime settimane, secondo il sondaggio Agi/YouTrend, sembra aver danneggiato proprio quei soggetti più inclini alla polemica che alla collaborazione istituzionale: “Un dato che emerge con prepotenza nella supermedia dei sondaggi di questa settimana, dove la Lega rimane al primo posto ma fa registrare uno dei più consistenti arretramenti mai rilevati, scendendo al 27,2% (-1,3 punti in due settimane)”.
Intenzioni di voto
“Chi sembra essersi mosso meglio in quest’ultima fase, nel centrodestra, sembra essere Forza Italia: la linea “responsabile” tenuta da Silvio Berlusconi è la causa più probabile della crescita di FI nelle intenzioni di voto (dal 6,3% al 7,1% in due settimane)- evidenzia il sondaggio Agi/YouTrend-. Al contrario, un altro protagonista della scena politica che si è distinto per una spiccata predisposizione polemica verso la maggioranza, di cui pure fa parte, è Matteo Renzi. Di recente, l’ex premier ha definito “scandaloso” l’ultimo Dpcm e il suo partito Italia Viva si è fatto sentire anche sulla questione del divieto di riapertura delle attività religiose. Una linea che però non pare (almeno per il momento) essere premiata dai sondaggi, tanto che resta inchiodata al 3,3%, un dato identico a quello di due settimane fa“.
Fase due
Come annunciato da tempo, sta per partire la tanto agognata “Fase 2”. La riapertura (molto) parziale delle attività avverrà a partire da lunedì 4 maggio, e costituirà un punto di svolta non solo per la vita di tanti cittadini, ma anche per la politica. “Cessata o quantomeno allentata la fase più acuta dell’emergenza, sottolinea l’Agi, riemergono inevitabilmente logiche legate ai rapporti di forza tra maggioranza e opposizione, nonché tra le diverse componenti dell’una e dell’altra: “È facile immaginare che la Fase 2 vedrà un riacutizzarsi dello scontro politico, a dire il vero mai del tutto sopito neanche nelle fasi più delicate dell’emergenza“.