La Politica commemora Libero Grassi, l’imprenditore palermitano assassinato il 29 agosto 1991 per aver denunciato pubblicamente coloro che gli chiedevano il pizzo, il pagamento estorto dalla mafia alle imprese. Grassi, denunciando e pagando con la vita, è divenuto simbolo di coraggio e resistenza contro il crimine organizzato, come sottolineato dalle tante figure istituzionali che lo ricordano a 33 dall’assassinio.
“Il 29 agosto del 1991 l’imprenditore Libero Grassi venne ucciso a Palermo, con quattro colpi di pistola, mentre si recava al lavoro. In questa ricorrenza, desidero onorare la determinazione e il coraggio di un uomo che ebbe la forza di opporsi al pizzo. Libero Grassi rimane, oggi come allora, un simbolo indelebile nella lotta contro la mafia e il terribile racket delle estorsioni. Il suo sacrificio non deve essere dimenticato. Alla sua famiglia e a tutte le vittime di estorsioni e usura, esprimo la vicinanza mia e del Senato della Repubblica”. Lo scrive su Facebook il Presidente del Senato Ignazio La Russa.
“Libero Grassi ha saputo dire no alla mafia, ha testimoniato con massima fermezza l’opposizione al racket delle estorsioni. Il 29 agosto 1991 è stato barbaramente assassinato per aver difeso la libertà e l’onestà. Ai suoi figli, e a tutti i familiari, oggi rinnoviamo la nostra vicinanza e il nostro cordoglio. Grassi è stato e sarà sempre un simbolo di coraggio, di alto senso etico, di integrità, ha combattuto per la piena dignità della sana imprenditoria. Il suo messaggio è di costante esempio, per le attuali e per le future generazioni”. Così il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana.
“33 anni fa Libero Grassi fu barbaramente ucciso dalla mafia. Colpirono l’uomo, nel vano tentativo di sconfiggere quel movimento di resistenza morale e culturale che tra i suoi protagonisti aveva proprio l’imprenditore siciliano e il suo fermo rifiuto di sottomettersi alle logiche della criminalità organizzata. Non riuscirono però a scalfire la forza del suo straordinario esempio che, ancor oggi, continua a ispirare il coraggio e le azioni di chi combatte a viso aperto ogni forma di violenza e prevaricazione”. Lo ricorda il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, in un comunicato. “Onorare la memoria di Libero Grassi e l’eredità che ci ha lasciato significa non solo ricordare la sua battaglia contro la mafia, ma farla nostra, trasmetterla alle nuove generazioni e combatterla ogni giorno, insieme cittadini e Istituzioni, per riaffermare i valori di legalità e giustizia”, conclude Piantedosi.
Fonte: Ansa
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