Ci sono quelli che, ignorando le misure anti-contagio, continuano a fare sport per strada dimostrando il loro senso di irresponsabilità. E c’è chi, fedele al motto latino “mente sana in corpo sano”, allena la mente con la lettura quando non può fare altrettanto con il fisico attraverso macchinari e sedute di ginnastica. E’ il caso dell’iniziativa solidale e spontanea di Sergio Biundo, titolare della Palestra Body Line di Jesi. Per effetto del decreto “Io resto a casa” sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi. La pandemia, provocando un’emergenza senza precedenti a livello sanitario, ha portato, seppur con vari scaglioni a seconda delle regioni colpite, la chiusura di tutti i luoghi di aggregazione comprese appunto palestre, piscine e centri sportivi. Le prime chiusure, in Lombardia risalgono al 20 febbraio, fino ad arrivare al DPCM del 9 marzo che ha disposto la chiusura obbligatoria su tutto il territorio nazionale.
La passione per i libri
“Mi sono messo nei panni di chi, frequentando la palestra, ma non solo loro, si ritrova a casa in maniera forzata. I giorni passano, e la noia inizia a farsi sentire- spiega Sergio Biundo a Password Magazine. Ci sono momenti in cui incorriamo anche in crisi nervose, abbiamo senso di frustrazione, e questa condizione psicologica non ci aiuta ad affrontare questo momento. Io, in tempi non sospetti, ho accumulato una vasta libreria, perché nel mio tempo libero mi piace leggere. Leggere significa, per me, staccare per più ore dalla realtà, e concedersi del tempo per se’ stessi, un po’ come quando andiamo in palestra. In questo momento quindi, ho pensato che, non potendo offrire spazi per allenarsi, posso offrire libri in cui io stesso mi sono immerso per ore”. Così, qualche giorno fa, l’idea di porre davanti al cancello della palestra uno scatolone pieno di libri, prevalentemente romanzi e thriller, da mettere a disposizione a chi è di passaggio, uscendo da lavoro o per andare a fare la spesa, come ha specificato Sergio Biundo attraverso le pagine social della palestra: “Chiunque può prenderne uno gratuitamente e, se ne avete, potete anche metterne di vostri. Lo scatolone con i libri resterà fuori giorno e notte. Verrà tolto solo in caso di pioggia”.
Scambio solidale
“Ora- racconta Sergio Biundo- c’è un timido scambio di libri, iniziano a comparire i primi spazi vuoti all’interno dello scatolone, e ho visto anche libri non miei, a dimostrazione che lo scambio solidale si sta effettuando, e invito tutti alla massima condivisione di questa piccola iniziativa”. La mini-biblioteca a cielo aperto della Palestra Body Line, riferisce Password Magazine, è quindi a disposizione di chi, con le dovute misure di sicurezza, passa nei dintorni, e a chiunque necessita della compagnia di un buon libro, in attesa di tornare ad allenare anche il corpo.