Centodieci anni, un traguardo straordinario, tinto di azzurro, quello della nostra Nazionale. Centodieci anni, e una storia che continua ad essere scritta a pelo d’erba. Da quel lontano 15 Maggio 1910, quando all’Arena Civica di Milano l’Italia giocò la sua prima partita ufficiale contro la Francia. In quella circostanza l’Italia si schierò in maglia bianca e iniziò la sua storia con una vittoria roboante: finì 6-2, per effetto della tripletta messa a segno da Lana e dei gol di Fossati, Rizzi e Debernardi, davanti a circa 4000 spettatori. Nel visual realizzato da Carlo Angelini, un momento di quella sfida raccolta nei volti dei protagonisti. “La Nazionale di calcio – dichiara il presidente della Figc Gabriele Gravina – è patrimonio di tutti gli italiani; da 110 anni rappresenta un elemento di coesione sociale e un moltiplicatore di emozioni che non ha mai smesso di appassionare, nemmeno nei momenti più difficili della storia del nostro Paese. L’auspicio è rivedere presto in campo la Nazionale di Mancini, per continuare a scrivere nuove pagine di questo splendido racconto. Celebriamo il passato guardando con fiducia al futuro”.
Mancini: “Il simbolo di un Paese”
Non meno forte il messaggio dell’attuale ct, Roberto Mancini. “La Nazionale è il simbolo di un Paese che nei momenti di difficoltà ha sempre saputo rialzarsi, mostrando quella coesione e quello spirito collaborativo che rappresentano da sempre due qualità distintive di noi italiani. E’ un onore poter guidare una squadra che gode del sostegno di milioni di connazionali, che ringrazio per l’affetto e la passione con cui ci hanno seguito e a cui spero di poter regalare presto le soddisfazioni che meritano”.
Emozioni magiche
I festeggiamenti dei 110 anni si svolgeranno soprattutto attraverso una campagna digital sui social della Nazionale, per dare appuntamento, quando ci saranno le condizioni, all’Arena Civica di Milano, dove verrà affissa una targa in ricordo dell’esordio degli Azzurri. Centodieci anni in cui la Nazionale ha accompagnato la vita del Paese, passando dalla vittoria del Mondiale del 1982 a Madrid, per passare al rilancio dopo il trionfo nel 2006 a Berlino, nell’anno in cui l’Italia calcistica ha vissuto uno dei momenti più difficile, complice lo scandalo Calciopoli. Ma senza dimenticare le notti messicane, quel 4-3 alla Germania nella semifinale mondiale per finire ai giorni nostri, l’avvento di Mancini sulla panchina azzurra che ha portato nuovo entusiasmo all’intero movimento. Centodieci anni di storia, per un palmares da brividi: 824 partite, la partecipazione a 18 Fasi Finali dei Mondiali e 10 degli Europei: 4 Mondiali, 1 Europeo, 1 Medaglia d’Oro e 2 Medaglie di bronzo alle Olimpiadi, oltre a 2 Coppe Internazionali. Una meravigliosa storia a tinte azzurre, che vuole continuare ad essere. Oggi più che mai.