L’arcidiocesi di Seoul, attraverso il “Comitato per la riconciliazione nazionale”, negli ultimi 25 anni ha celebrato regolarmente ogni martedì sera un momento significativo. E cioè nella cattedrale di Myeong-dong, una messa e un Rosario per la riconciliazione e l’unità del popolo coreano. Negli ultimi anni, riferisce l’agenzia missionaria vaticana Fides, il Comitato ha intensificato la campagna di preghiera. Per i battezzati che al Nord che vivono la loro vita di fede in maniera clandestina e con gravi rischi personali e familiari. Il Comitato, inoltre, ha condotto in modo attivo ed efficace, diverse iniziative per offrire aiuti umanitari al popolo del Nord. Per sensibilizzare la società, ed in modo speciale le nuove generazioni, all’educazione alla pace, alla fratellanza tra i popoli, alla cultura dell’amore. In una missione che, si assicura, “è solamente evangelica”. In questa speciale occasione, Papa Francesco ha inviato al cardinale Yeom un messaggio di incoraggiamento, accompagnato dalla benedizione apostolica.
Corea in preghiera
La Vergine di Fatima veglia e protegge la Corea del Nord. La diocesi di Pyongyang, capitale nordcoreana, è ufficialmente dedicata e consacrata alla Madonna di Fatima. La cerimonia si è svolta, aggiunge Fides, nella cattedrale di Myeong-dong a Seoul. La funzione religiosa è stata presieduta dal cardinale Andrew Soo-jung Yeom, arcivescovo di Seoul e amministratore apostolico di Pyongyang. Alla presenza del nunzio apostolico monsignor Alfred Xuereb, di numerosi vescovi e preti concelebranti. E organizzata dal Comitato della riconciliazione nazionale dell’arcidiocesi di Seoul. La cattedrale era gremita di fedeli, laici e religiose. Al massimo della capienza, pur limitata per la rigorosa osservanza dei regolamenti sanitari preventivi per il Covid-19.