La Germania supera il tetto dei 2 mila nuovi contagi al giorno

Logo Interris - Germania, Die Welt choc: "La mafia aspetta i soldi di Bruxelles"

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: Germania, Die Welt choc: "La mafia aspetta i soldi di Bruxelles"

In Germania si stanno verificando un molti piccoli focolai, separati tra loro. Causati in genere da feste private in ambito familiare o tra amici. Mentre molti casi dipendono dai ritorni dall’estero dei vacanzieri. E tra questi appare in media più bassa l’età delle persone che risultano positive.

“Fattore R” in Germania

Stando ai dati del Koch Institut, sono 7 le nuove vittime nelle 24 ore, portando il numero complessivo dei decessi a 9267. L’indice di contagio, il cosiddetto “Fattore R“, si trova attualmente a 1,02. Dunque la Germania, per la prima volta dalla fine di aprile, è tornata a superare il tetto dei 2000 nuovi contagi da coronavirus nelle 24 ore. Nel grafico qui sotto riportato è documentata la situazione dell’epidemia in Germania a inizio marzo.

© Robert Koch Institute e Dipartimenti sanitari statali

Sos del Koch Institut

Quindi, picco di focolai in Germania a causa delle vacanze all’estero e delle feste. A riferire l’escalation di contagi è il Robert Koch Institut, il centro epidemiologico nazionale. Nella fattispecie, i casi segnalati dalle autorità sanitarie tedesche sono 2035, superando così i 2055 contagi del 25 aprile. Il picco assoluto del virus si era registrato, secondo il Koch Institut, tra fine marzo e inizio aprile con oltre 6000 casi. Intanto crescono ancora in maniera marcata i contagi da coronavirus anche in Libia, che registra nelle ultime 24 ore altri 414 nuovi casi che portano a 10.121 il totale di quelli confermati nel Paese. I morti salgono a 180, i guariti a 1053, e le persone attualmente positive passano a 8.888, con una distribuzione dei casi ormai in tutte le regioni del Paese. La situazione è critica nella maggior parte delle strutture sanitarie libiche. Il direttore dell’ufficio dei servizi sanitari del comune di Tripoli, Mohamed Abboud, ha fatto appello ai pazienti completamente guariti dalla malattia affinché donino plasma sanguigno ad altri individui che sono ancora infettati dal virus.

Paola Anderlucci: