Torna di nuovo la Juventus a far notizia nell’ambito dell’emergenza coronavirus, dopo che un suo giocatore, Daniele Rugani, era stato il primo calciatore di Serie A a risultare positivo al contagio da Covid-19. Ora, si torna a parlare di bianconeri. Tre per la precisione: l’attaccante Gonzalo Higuain e i centrocampisti Miralem Pjanic e Sami Khedira, tutti volati nei rispettivi Paesi una volta espletato l’obbligo di quarantena disposto dalla società per via della positività sia di Rugani che del francese Blaise Matuidi. Nessuno dei tre calciatori era risultato positivo al tampone, e sembra che la società fosse stata avvisata che entrambi sarebbero tornati nei loro Paesi d’origine (Argentina, Bosnia e Germania, anche se la famiglia di Pjanic risiede in Lussemburgo) per raggiungere le loro famiglie. Inizialmente si era parlato anche di Rodrigo Bentancur che, invece, è rimasto a Torino.
Il viaggio del Pipita
Il Pipita, avrebbe comunicato la sua intenzione a seguito della necessità di assistere sua madre malata in Argentina, affittando un jet privato per tornare a casa. Higuain, come tutti gli altri calciatori (e il presidente) della Juventus, era già da diversi giorni in isolamento volontario in casa, registrando persino uno spot promozionale della campagna di donazioni organizzata dalla società a sostegno della lotta contro il coronavirus. L’attaccante argentino, dopo aver appurato la sua negatività al test, si sarebbe recato nell’aeroporto Torino Caselle, dove da giorni sono in corso di svolgimento dei controlli scrupolosi, per essere poi fermato dalla Polaria per la verifica dell’autocertificazione e del certificato di negatività. Gli agenti avrebbero informato anche la Juventus stessa per appurare la veridicità della documentazione. Visti i voli fermi tra Italia e Argentina, Higuain ha optato per una tratta fino in Francia e poi in Spagna, per poi da lì volare verso Buenos Aires.