Tokyo è già un ricordo. L’Italia della pallavolo femminile spiega in quattro set alla Serbia che il flop dell’Olimpiade era stato solo un episodio. Un trionfo dal sapore incredibile all’Europeo, con l’ItalVolley che allevia la delusione olimpica sfoderando una delle migliori prestazioni degli ultimi anni, in una Stark Arena di Belgrado con tifo tutto di casa. Finisce come in Rocky IV, col pubblico serbo partito per assistere al trionfo delle campionesse in carica e che finisce per applaudire le giocatrici ospiti. Inevitabile dopo il 25-11 di un ultimo set senza storia.
ItalVolley come Rocky
Non era facile per nulla per Egonu, Sylla e compagne. Perché tornare sul campo contro la Serbia (bronzo a Tokyo e campione in carica) di Tijana Boskovic e dopo la bruciante sconfitta di un mese fa era emotivamente pesante. Più che mai farlo all’infuocata Stark Arena, nel cuore di Belgrado. Pesante per tutti ma non per le ragazze di Davide Mazzanti, che soffrono solo il primo set. Giusto il tempo di ambientarsi e concedere l’illusione alle padrone di casa che passano 26-24. Un vantaggio risicato che parla chiaro. Le azzurre soffrono il giusto, pagano il buon parziale di Boskovic ma confermano che la musica rispetto all’Olimpiade è cambiata.
Missione Parigi
Il resto è storia. Anzi, è senza storia. L’ItalVolley subisce solo il 4-1 di partenza del terzo set ma Sylla ed Egonu (premiata come Mvp) si caricano la squadra sulle spalle: si va dall’8-3 al 18-14 che fa crollare le serbe. L’Italia chiude 22-25, 19-25, 11-25 e mette le mani su un titolo europeo che mancava dal 2009. Certo, a Tokyo l’obiettivo era un altro. Ma il titolo continentale è il punto di ricostruzione. Parigi è già nel mirino.