Lutto nei cieli. Un cittadino italiano di 77 anni è morto per uno scompenso cardiaco mentre si trovava su un volo Alitalia partito da Roma e diretto a Buenos Aires, capitale dell'Argentina. Lo riferiscono i media locali, precisando che il decesso è avvenuto a bordo, nonostante il capitano avesse deciso di realizzare uno scalo di emergenza a Porto Alegre, in Brasile. L'uomo viaggiava in classe economica in compagnia di un nipote.
Il precedente
Non sono rari i casi di decesso durante un lungo viaggio aereo. Un caso simile a quello odierno è avvenuto nel novembre dei 2018, quando un nostro connazionale di soli 47 anni è stato improvvisamente colto da un malore mentre viaggiava su un aereo Alitalia da New York a Roma. Neppure per lui c'è stato qualcossa da fare: tutti i tentativi di soccorso in quota dei quattro medici presenti a bordo – che hanno provato a salvarlo servendosi anche di un defibrillatore – non sono riusciti a salvargli la vita. La vittima avrebbe accusato il malore quando l'aereo stava sorvolando la regione Liguria ma nonostante il comandante abbia chiesto e ottenuto dalla torre di controllo un immediato atterraggio di emergenza, per il 47enne era troppo tardi: una volta salito a bordo, il personale medico non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Lo scorso 1 gennaio stessa sorte per un cittadino britannico: l'uomo di 63 anni è deceduto a causa di un improvviso malore proprio mentre rientrava a casa dalla vacanza di Capodanno. Anche questa tragedia si è consumata in volo: l'anziano si è sentito male durante il tragitto che avrebbe dovuto riportarlo da Alicante, in Spagna, a Newcastle, in Inghilterra su un volo della compagnia EasyJet. Nonostante i tentativi di aiuto da parte del personale di bordo, anche per lui non c’è stato nulla da fare.