E’ l’Italia dei record, quella del Mancio che all’esordio a Euro 2020 mette dentro la nona vittoria consecutiva senza che nelle stesse abbia subito gol. Altro dato, per niente scontato, è che Mancini dal suo avvento, ha firmato la bellezza di 28 risultati utili consecutivi, a solo due partite dal record di Vittorio Pozzo.
L’Italia del Mancio è qualcosa di bello per gli occhi. Non ci sono stelle, ma il cielo azzurro è illuminato dalla bellezza e dalla concretezza del gruppo. Mettiamo le cose in chiaro, sognare è facile e non costa nulla, ma dopo aver visto gli Azzurri all’esordio, nulla può esserci precluso. E’ una Nazionale che sa soffrire, arrotare i bulloni quando necessario per poi esplodere in tutta la sua freschezza. L’Italia ha schiantato la Turchia dopo un primo tempo di difficoltà, dominato, ma dove era difficile trovare il varco giusto per affondare il colpo. Pazienza e attesa, senza farsi prendere dalla foga del “tutto e subito”. Si chiama maturità.
Il 3-0 lo lasciamo alle statistiche, ma il concetto vero è un altro. Tanta qualità di gioco e la capacità di cambiare in corsa il tema tattico. Contro la Turchia, s’è vista un’Italia di attesa: azione sempre fluida, messa in campo con saggezza, con Barella e Insigne bravi nell’andare ad occupare gli spazi, peraltro pochi in avvio vista la partita totalmente rinunciataria dei turchi. Ha fatto girare palla tanto da far venire l’emicrania ai turchi che non sapevano più a che santo votarsi. In altri tempi, la frenesia avrebbe potuto giocare un brutto scherzo agli Azzurri che invece hanno avuto il dono di saper aspettare.
E una volta trovato il vantaggio, è stata un’altra partita perché i turchi sono stati costretti a rivedere l’atteggiamento e a scoprirsi. Si sono aperti gli spazi e il resto è quello che conosciamo. Il treno Spinazzola ha mandando in bambola l’intera retroguardia turca, in mezzo Jorginho, Locatelli e Barella hanno disegnato e creato gioco come sono stati abituati a fare. Insigne è un perfetto Odeon, svaria su tutto il fronte d’attacco e con Immobile costituisce un’arma preziosissimo.
Berardi? Vogliamo parlarne. E’ una bellissima scommessa che il ct sta vincendo. Non solo è bravo nell’uno contro uno, ma lo è altrettanto quando entra dentro il campo e rimescola le carte. Togliergli il posto non sarà facile. E’ un’Italia matura al punto giusto, con grande organizzazione di gioco, una super difesa dove il ministro Chiellini continua a scrivere pagine indelebili, alla faccia di un’anagrafica che dice 36. Ma sembra un ragazzino. Tre a zero è tanta roba, ma, ripetiamo, il finale è figlio di quanto descritto sopra. Sognare è lecito e non costa nulla, ma questa Nazionale ha davvero tutto per arrivare fino in fondo.
Svizzera e Galles non si fanno male
Intanto nell’altra partita del girone giocata oggi a Baku, Svizzera e Galles hanno finito con l’annullarsi a vicenda. Tutto nella ripresa. Embolo porta avanti la formazione di Petkovic con un perfetto stacco aereo dopo un angolo diu Shaqiri. Gli elvetici giocano meglio, falliscono il 2-0 facile con Mbabu che dopo una solitaria di Embolo, offre un pallone solo da mettere in rete, ma Mbabu, tutto solo, calcia incredibilmente fuori.
Ma il Galles alla distanza prende coraggio e a quindici dalla fine trova il gol del pareggio con Moore che di testa la mette dentro. Annullato al tramonto del match un gol di testa di Gavranovic (assist ancora di Embolo), ma posizione irregolare dello svizzero rilevata dal Var. Finisce 1-1.
La classifica di Euro 2020
Classifica che vede l’Italia a 3 punti, Svizzera e Galles 1, Turchia 0. Turchia e Galles torneranno in campo alle 18 di mercoledì a Baku, mentre Italia e Svizzera scenderanno in campo alle 21 all’Olimpico. E per gli azzurri potrebbe già essere decisiva per la qualificazione agli ottavi. Una vittoria, infatti, aprirebbe le porte dell’ottavo di finale del 26 giugno a Londra contro la seconda del gruppo C che uscirà fuori tra Olanda, Ucraina, Austria e Macedonia.