Istat: “Record del carrello della spesa a +9,1%, non era così da settembre 1984”

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Forte accelerazione dei prezzi del cosiddetto “carrello della spesa”, che si porta al livello record di +9,1%, registrando così un aumento che non si osservava da settembre 1984. Lo segnala l’Istat nelle sue stime preliminari di luglio.

Accelerano sia i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +8,2% a +9,1%) sia quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +8,4% a +8,7%).

Istat: “Carrello della spesa a +9,1%”

“Il rallentamento dei prezzi dei beni energetici che si registra a luglio non frena l’onda lunga delle tensioni inflazionistiche che si stanno diffondendo agli altri comparti merceologici”. E’ il commento dell’Istat alle stime preliminari di luglio.

Infatti, osserva l’istituto di statistica : “la crescita dei prezzi degli Alimentari lavorati, dei Beni durevoli e non, dei Servizi relativi ai trasporti e dei Servizi vari accelera, spingendo l’inflazione al netto degli energetici e degli alimentari freschi (componente di fondo; +4,1%) e quella al netto dei soli beni energetici (+4,7%) a livelli che non si vedevano, rispettivamente, da giugno e maggio 1996. In questo quadro accelera anche la crescita dei prezzi del cosiddetto “carrello della spesa”, che si porta a +9,1%, registrando un aumento che non si osservava da settembre 1984″.

Pil, Istat: “Nel secondo trimestre accelera a +1%”

Nel secondo trimestre del 2022 l’Istat stima che il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dell’1% rispetto al trimestre precedente e del 4,6% in termini tendenziali. Lo si legge nella stima preliminare diffusa dall’Istituto di statistica. Nel primo trimestre dell’anno il Pil aveva registrato un aumento del +0,1%.

Inflazione, Istat: “A luglio scende a 7,9% grazie a energetici”

A luglio l’inflazione tendenziale ripiega di un decimo di punto percentuale dal record di giugno (+8,0%) a +7,9%, mentre l’indice dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,4% su base mensile. E’ quanto risulta dalle stime Istat di luglio.

A influire sul rallentamento il calo dei beni energetici (da +48,7% di giugno a +42,9%) grazie soprattutto ai beni energetici regolamentati (da +64,3% a +47,8%) e solo in minima misura dagli energetici non regolamentati (da +39,9% a +39,8%). L'”inflazione di fondo”, al netto di energetici e alimentari freschi, accelera da +3,8% a +4,1% e quella al netto dei soli energetici da +4,2 a +4,7%.

Milena Castigli: