Istat, in aumento il tasso di occupazione

operaio

Foto di Janno Nivergall da Pixabay

Le rilevazioni Istat sull’occupazione hanno sancito un incremento di 22mila unità su base mensile e dell’1,3% su base annuale. Il tasso di inattività invece è rimasto invariato.

Le rilevazioni

Gli occupati a marzo 2023 sono aumentati di 22mila unità (+0,1%) rispetto a febbraio e di 297mila unità (+1,3%) rispetto a marzo del 2022. Lo rileva l’Istat sottolineando che il tasso di occupazione è stabile al 60,9% su febbraio e sale di 0,9 punti percentuali su marzo 2022.

Il commento

“La crescita dell’occupazione rispetto al mese precedente porta gli occupati a 23milioni 349mila”. L’aumento rispetto a marzo 2022 è dovuto alla crescita “dei dipendenti permanenti e degli autonomi e a fronte di una diminuzione dei dipendenti a termine”, commenta l’Istat.

I dati

Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,8% (-0,1 punti), quello giovanile al 22,3% (-0,1 punti). Lo certifica l’Istat, sottolineando che “La stabilità del numero di inattivi – tra i 15 e i 64 anni – è sintesi della crescita tra gli uomini e tra chi ha 50 anni o più e della diminuzione tra le donne, i 15-24enni e i 35-49enni. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,8%“.

Fonte: Ansa

redazione: