Prosegue la guerra in Medio Oriente con la ripresa del lancio di razzi da Gaza verso le comunità israeliane. Israele continua ad aumentare le operazioni all’interno della Striscia di Gaza. Un documento del ministero della Difesa israeliano indicava già nel 2016 l’intenzione di Hamas “di trasferire il conflitto da Gaza nel territorio israeliano” e di prendere “ostaggi”. Una base militare dei Pasdaran iraniani è stata colpita nella notte nella Siria orientale.
Israele: “Stiamo aumentando operazioni dentro la Striscia”
Le truppe israeliane continuano ad aumentare le operazioni all’interno della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui durante la notte “sono stati uccise dozzine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel tentando di attaccare i soldati”. In uno scontro – ha aggiunto – un velivolo, indirizzato dalle truppe di terra ha colpito un luogo di addestramento all’interno di un palazzo con oltre 20 terroristi di Hamas”. Negli ultimo giorni sono stati oltre 600 gli obiettivi colpiti. Tra gli obiettivi colpiti – ha sottolineato il portavoce – “depositi di armi, dozzine di postazioni di lancio di missili anti tank, nascondigli sotterranei e luoghi di addestramento usati da Hamas”. La notte scorsa – ha aggiunto – le truppe hanno identificato “terroristi armati e un sito di lancio di missili antitank nell’area dell’Università Al-Azhar e quindi indirizzato un jet da combattimento che li ha colpiti”.
L’attacco di Hamas contro Israele “fu previsto nel 2016”
Un documento segreto del ministero della Difesa israeliano, redatto nel 2016, indicava la intenzione di Hamas “di trasferire il prossimo conflitto (da Gaza, ndr) nel territorio israeliano, mediante anche la occupazione di un insediamento (o forse diversi insediamenti) e con la cattura di ostaggi”: lo rivela oggi con grande evidenza Yediot Ahronot. Secondo il giornale fu l’allora ministro della difesa Avigdor Lieberman (leader del partito di destra radicale ‘Israel Beitenu’) a consegnare il documento al premier Benyamin Netanyahu. Malgrado la gravità della minaccia, quell’avvertimento, secondo il giornale, rimase lettera morta e non fu più discusso in profondità né dai vertici politici né da quelli militari. La rivelazione del giornale giunge all’indomani di polemiche seguite alla denuncia di Netanyahu di non aver avuto dall’intelligence militare né dallo Shin Bet (sicurezza interna), nei mesi scorsi, alcun preavviso circa l’intenzione di Hamas di sferrare un attacco in territorio israeliano.
Razzi da Gaza contro comunità Israele a ridosso Striscia
Dopo qualche ora di pausa è ripreso il lancio di razzi da Gaza verso le comunità israeliane a ridosso della Striscia, in particolare la cittadina di Netivot. Lo ha fatto sapere l’esercito.
Media, raid aereo in Siria su base di Pasdaran iraniani
Una base militare dei Pasdaran iraniani è stata colpita nella notte nella Siria orientale al confine con l’Iraq da un attacco aereo condotto da non meglio identificati jet militari. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui il raid ha preso di mira la base della 47/a Brigata dei Guardiani della Rivoluzione (Pasdaran) iraniani di stanza ad Abukamal, al confine tra Siria e Iraq. Non si hanno al momento notizie di vittime.
Daghestan, 60 persone arrestate per assalto antisemita in scalo
Sessanta persone sospettate di aver partecipato all’assalto antisemita di ieri in un aeroporto del Daghestan sono state arrestate. Lo riportano le autorità russe, specificando che nove agenti di polizia sono rimasti feriti negli scontri. “Sono stati identificati più di 150 partecipanti attivi ai disordini e sessanta di loro sono stati arrestati”, ha dichiarato in un comunicato il servizio stampa del Ministero degli Interni russo precisando che due agenti sono stati ricoverati in ospedale.
Fonte: Ansa