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Israele: l’esercito è in stato di allerta massima

Blinken, in una telefonata con il suo omologo turco, ha ribadito l’importanza dei colloqui per un cessate il fuoco con la partecipazione di Hamas

Israele, dopo aver osservato le mosse sul campo di Hezbollah e Iran per portare a termine gli attacchi minacciati, ha messo le forze armate in stato di massima allerta. Inoltre, in una telefonata con il suo omologo turco, Blinken ha ribadito l’importanza della partecipazione di Haman al vertice di pace di giovedì.

L’allerta

Israele ha messo il suo esercito in stato di massima allerta per la prima volta questo mese dopo aver osservato i preparativi di Iran e Hezbollah per portare a termine gli attacchi minacciati: lo scrive il Wall Street Journal citando una persona a conoscenza della questione. Israele non sa se gli attacchi siano effettivamente imminenti e sta procedendo con cautela, ha affermato la persona. Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Herzi Halevi, ha approvato i piani lunedì e ha affermato che i preparativi offensivi e difensivi sono in corso, secondo l’esercito israeliano.

La posizione della Turchia

Intanto In una telefonata con il suo omologo turco Hakan Fidan di questa mattina, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha discusso dell’importanza che Hamas prenda parte al vertice di giovedì per un accordo di cessate il fuoco, afferma il Dipartimento di Stato. Lo riferisce Times of Israel. Hamas due giorni fa ha annunciato che non avrebbe partecipato, chiedendo ai mediatori di convincere Israele ad accettare la proposta aggiornata presentata a luglio. Un’offerta che ha visto Hamas cedere sulla sua richiesta che Israele si impegni per un cessate il fuoco permanente. I funzionari di Hamas risiedono regolarmente in Turchia.

Le dichiarazioni iraniane

L’Iran ha respinto oggi la richiesta dei Paesi occidentali di ritirare le minacce contro Israele affermando che non sta cercando il “permesso” per vendicarsi contro il suo nemico, che accusa di aver assassinato il leader di Hamas Ismaïl Haniyeh sul suo territorio. “La Repubblica islamica è determinata a difendere la sua sovranità… e non chiede a nessuno l’autorizzazione per esercitare i suoi diritti legittimi”, ha dichiarato in un comunicato stampa il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanani.

Fonte: Ansa

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