L’esercito di Israele ha annunciato che sta “effettuando attacchi in Libano”, da cui ieri sono stati lanciati più di 30 razzi verso lo Stato ebraico. Ha anche affermato che sta prendendo di mira obiettivi di Hamas, con attacchi iniziati intorno alle 3:30 ora italiana. Violente esplosioni sono state udite nella regione di Tiro, nel sud del Libano.
Israele: colpiti 10 siti Hamas a Gaza e altri in Libano
Sono stati più di 10 i siti di Hamas colpiti dall’aviazione israeliana a Gaza, mentre nel sud del Libano ne sono stati attaccati tre. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui Hamas ha lanciato da Gaza contro Israele 44 razzi. Uno, ha aggiunto, ha colpito una casa a Sderot ma senza vittime: 14 sono caduti in area aperta, 8 sono stati intercettati, 12 sono caduti in mare e 9 dentro la Striscia. L’esercito ha istruito i residenti attorno la Striscia di restare nei rifugi fino a nuovo ordine.
Un residente del campo profughi palestinese di Rashidieh, presso Tiro, ha affermato che “almeno due proiettili sono caduti vicino al campo”. Un corrispondente dell’Afp in questa regione ha detto che una granata è caduta sul tetto di una casa in una piantagione, provocando danni materiali.
Unifil: “Libano e Israele non vogliono una guerra”
Libano e Israele “non vogliono una guerra”, ha assicurato oggi la Forza di interposizione in Libano delle Nazioni Unite (Unifil) dopo contatti tra le due parti. Le forze di pace hanno invitato “tutte le parti a cessare ogni azione” su entrambi i lati del confine, a seguito degli attacchi israeliani sul Libano che hanno fatto seguito al lancio di razzi verso lo Stato ebraico.
Crosetto: “L’Italia continuerà a fornire supporto al Libano”
“Le forze armate libanesi sono fondamentali per la stabilità e la sicurezza. L’Italia continuerà a fornire il proprio supporto nei rapporti bilaterali e in ambito Unifil”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto durante l’incontro con il generale Aoun, comandante delle forze armate libanesi.
Dopo l’attacco missilistico dal Libano verso Israele, i militari italiani della missione Onu di Unifil sono entrati al riparo nei bunker delle proprie basi. La procedura, a quanto si apprende, sarebbe avvenuta su disposizione delle autorità militari del Comando di Unifil. Anche le truppe che in quel momento facevano pattugliamento sono riparate nella prima base utile a loro disposizione.
Fonte: Ansa