Ischia, Meloni: “Cura del territorio per dare sicurezza ai nostri figli”

Le premier Giorgia Meloni (Foto: @GiorgiaMeloni)

E’ corsa contro il tempo, a Casamicciola (sull’isola di Ischia) per cercare i quattro dispersi dell’alluvione e conseguente frana che sabato mattina ha investito diverse abitazioni, spazzandone via alcune. Otto i morti accertati. Intanto, il tempo va peggiorando e si attendono forti piogge.

Meloni: “A Ischia cura territorio per dare sicurezza ai nostri figli”

“C’è tantissimo lavoro da fare, ma serve anche un approccio culturale diverso. Perché ogni euro investito sulla cura del territorio è un euro investito per dare ai nostri figli un’ Italia più sicura e protetta”. Lo dice la premier Giorgia Meloni, intervistata dal direttore del Corriere della Sera, rispondendo ad una domanda sulla messa in sicurezza del territorio, dopo la strage di Ischia. Meloni ha ricordato l’impegno del governo sul Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico e per costituire un “gruppo di lavoro interministeriale per gli interventi di medio e lungo periodo”.

Casamicciola: ricerca dispersi, corsa contro il tempo

Accelerare la ricerca dei quattro dispersi dell’alluvione di Casamicciola. Si riparte questa mattina con la preoccupazione che la pioggia, annunciata tra oggi e domani sull’isola d’Ischia, renda ancora più complicate le operazioni di individuazione dei corpi. Il fango in strada da spalare è ancora tanto e si teme per ulteriori ostacoli che provocherebbero piogge intense. Le ricerche si concentrano nella zona di via Celario, la cosiddetta strada della morte dove la frana ha provocato i maggiori lutti.

Il bilancio della tragedia al momento è di 8 morti, 5 feriti, 230 sfollati. Dopo il ritrovamento, nella giornata di ieri del quindicenne Michele Monti, i quattro dispersi sono Valentina Castagna e Gianluca Monti, giovani genitori dei tre fratellini di 15,11 e 6 anni trovati morti, Salvatore Impagliazzo, compagno di Eleonora Sirabella, la ragazza prima vittima del disastro recuperata e una donna di 31 anni.

Casamicciola, Procura indaga su allarmi inascoltati

La Procura di Napoli indaga sugli allarmi inascoltati lanciati dall’ingegnere Giuseppe Conte, ex sindaco di Casamicciola, il comune ischitano dove una frana all’alba di sabato scorso ha provocato distruzione e morti. Lo rendono noto organi di stampa. L’ex primo cittadino ha riferito di avere lanciato 4 giorni prima della tragedia, cioè il 22 novembre, delle pec alle autorità competenti (al prefetto di Napoli, al commissario prefettizio di Casamicciola, al sindaco Manfredi e alla Protezione Civile della Campania) per avvertirle dei rischi che correvano i cittadini di Casamicciola a causa delle abbondanti precipitazioni previste.

Gli altri filoni sui quali si snoderà il tortuoso percorso di accertamento degli inquirenti, che non è solo documentale, si concentreranno sulla manutenzione degli alvei e sui permessi edili ed eventuali decreti di demolizioni non eseguiti, riguardanti non solo le abitazioni travolte e interessate dalla frana assassina.

Fonte: Ansa

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