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Iran, esplosione in cielo nei pressi di un sito nucleare

Una forte esplosione è stata vista nei cieli sopra la città iraniana di Natanz, nella provincia di Esfahan, dove sorge l'impianto nucleare

Una forte esplosione è stata vista nei cieli sopra la città iraniana di Natanz, nella provincia di Esfahan, dove sorge un importante impianto nucleare. Proprio qui, lo scorso aprile il governo iraniano aveva cominciato ad arricchire l’uranio per arrivare a concentrazioni di materiale fissile del 60%. Teheran accusava Israele di avere sabotato il sito strategico di Natanz distruggendo il 90 per cento delle centrifughe per l’arricchimento dell’uranio.

L’agenzia ufficiale del Paese Fars ha dato notizia della deflagrazione, dicendo che a causarla è stato il lancio di un missile di difesa aerea durante un addestramento per testare la risposta rapida a un eventuale attacco. Il missile è stato sparato da una base di difesa aerea.

L’Iran a Vienna discute di nucleare

L’Iran ha presentato alle parti europee – riunite in questi giorni a Vienna per cercare di salvare l’intesa sul nucleare – due bozze: la prima chiede la rimozione delle sanzioni; l’altra è su questioni più tecniche. Lo riferisce la stampa iraniana riportata da Avvenire. Non sono noti altri dettagli sulla questione, ma una fonte europea ha confermato la consegna dei due documenti, mentre i mediatori iraniani ostentano “ottimismo”.

Mettere fine ai negoziati in corso a Vienna tra l’Iran e le potenze mondiali è stata la richiesta del primo ministro israeliano, Naftali Bennett, al segretario di Stato americano, Antony Blinken, citando le violazioni dell’accordo sul nucleare da parte di Teheran documentate anche nell’ultimo rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea).

Secondo una nota diffusa dall’ufficio del primo ministro, Bennett ha chiesto a Blinken di non cedere al “ricatto nucleare” dell’Iran e ha sollecitato una dura risposta da parte delle potenze mondiali. Il leader israeliano ha anche espresso la sua opposizione alla revoca delle sanzioni americane contro l’Iran, perché a suo parere porterebbe un massiccio flusso di denaro nella Repubblica islamica.

La settimana prossima è in programma una visita ufficiale a Washington di Benny Gantz. Il ministro israeliano della Difesa ha in programma un faccia a faccia con il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, e con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Tema centrale, ovviamente, l’Iran e il quibus del nucleare.

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