L’Iran agita lo spettro nucleare: “Pronti ad attaccare i siti israeliani”

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Foto di Mahdiar Mahmoodi su Unsplash

Nuove minacce a Israele, da parte dell’Iran. I pasdaran, infatti, hanno agitato nuovamente lo spettro del nucleare, annunciando la possibilità di colpire gli impianti israeliani qualora l’escalation dovesse proseguire. Ossia se, nello specifico, Israele dovesse decidere di rispondere agli attacchi di qualche giorno fa. Nel frattempo, traballa anche il ruolo del Qatar come mediatore con Hamas.

L’Iran alza il tiro

L’Iran minaccia di attaccare i siti nucleari israeliani in caso di “aggressione” da parte dello Stato ebraico. Lo annunciano i pasdaran, secondo quanto riferisce la Tass. “Teheran riconsidererà la sua politica nucleare se Israele minaccerà gli impianti nucleari iraniani”. E’ quanto afferma il corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica.

I funzionari israeliani hanno mal calcolato la gravità della risposta iraniana all’attacco del primo aprile al consolato di Teheran a Damasco – scrive il New York Times – in cui sono rimasti uccisi diversi comandanti delle Guardie della Rivoluzione islamica. “Gli israeliani hanno fatto male i calcoli, pensando che l’Iran non avrebbe reagito con forza”, si legge nel documento che cita diverse fonti americane. Il giornale afferma che i funzionari Usa si sono arrabbiati per essere stati informati solo pochi minuti prima dell’attacco a Damasco, mentre due fonti israeliane hanno dichiarato al Nyt che i piani sono iniziati due mesi prima.

La rivelazione

Il giornale afferma di aver visionato i documenti interni della difesa che delineavano le potenziali risposte di Teheran, e nessuno di essi prevedeva un attacco della portata vista lo scorso fine settimana, quando Teheran ha sparato oltre 300 missili balistici e droni contro Israele. Secondo il rapporto, inizialmente l’intelligence israeliana si aspettava che l’Iran lanciasse un massimo di 10 missili contro Israele. La settimana scorsa hanno aumentato la stima a 60-70 missili terra-terra, si legge nel rapporto, sottolineando che anche questa si è rivelata una valutazione errata.

Scenari mutevoli

Intanto secondo una fonte Usa all’emittente Abc, ripresa dai media israeliani, è improbabile che Israele attacchi l’Iran prima della fine della Pasqua ebraica che comincia lunedì 22 aprile e termina il 29. La stessa fonte ha tuttavia aggiunto che “tutto può sempre cambiare”. Poi ha sottolineato che i comandanti dei Pasdaran e l’altra leadership iraniana sono ancora in una situazione di allarme elevato, con alcuni nascosti in case sicure e strutture sotterranee.

Negoziati, il Qatar valuta li passo indietro

Il Qatar sta “rivalutando” la sua mediazione tra Israele e Hamas. Lo ha annunciato oggi il primo ministro del Paese del Golfo che svolge un ruolo di primo piano nei negoziati per una tregua nella Striscia di Gaza. “Stiamo effettuando una rivalutazione globale del nostro ruolo”, ha detto lo sceicco Mohammed bin Abdelrahman Al-Thani nel corso di una conferenza stampa.

Fonte: Ansa

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