Visto l’aumento relativo dei casi di positività di settimana in settimana e con le nuove vaccinazioni in fase di rallentamento, Green pass e stato di emergenza, con la terza dose, restano fondamentali per arginare l’eventuale nuova ondata.
L’incremento dei contagi
La curva dei contagi continua a crescere facendo registrare un raddoppio di positività nel giro di tre settimane. Numeri simili a quelli di settembre e ottobre di un anno fa – quando l’Italia scopriva le zone a colori e il semi-lockdown – i quali sono destinati ad aumentare durante l’inverno quando bisognerà fare fronte anche l’influenza stagionale.
La proroga delle misure vigenti
Visto quanto detto sopra l’esecutivo guidato dal premier Mario Draghi sta riflettendo ad una proroga del Green pass, almeno fino a marzo e, contestualmente, all’estensione dello stato di emergenza, con il quale confermare struttura commissariale, protocolli di sicurezza, come distanziamento e mascherine, smart working e tutte quelle norme e agevolazioni collegate all’emergenza pandemia.
La terza dose
Una volta conclusa la somministrazione della cosiddetta dose booster per “fragili”, over 80 e operatori sanitari, sarà la volta dell’estensione della terapia vaccinale per i sessantenni e gli insegnanti. Intanto, l’Aifa si riunirà per decidere in merito non solo per il via libera alla terza dose agli under 60 ma anche per indicare quale vaccino utilizzare per il milione e mezzo di italiani che a cui è stato inoculato il preparato di Johnson&Johnson.