Tutto come da previsioni o quasi. Cambia nulla in serie A, quantomeno in testa. L’Inter doma con estrema facilità il Verona e si porta a meno uno dalla squadra di Pioli, che come il Napoli scende in campo domani. Vince anche la Juve, ma con tanta sofferenza. I bianconeri passano in rimonta a Cagliari e blindano il quarto posto
Vlahovic rilancia la Juve
Un gol nel finale di Dusan Vlahovic, regala alla Juventus il successo alla Sardegna Arena, che permette ai bianconeri di blindare il quarto posto. Partita più difficile del previsto per i bianconeri che dopo dieci minuti vanno sotto complice una dormita di Dybala in mezzo al campo. L’argentino si fa strappare il pallone dai piedi da Martin che arriva al limite e serve a Joao Pedro un pallone d’oro: controllo e destro che fa secco Szczesny. La Juve si scuote e va alla ricerca del pari, che arriva, anzi no, visto che il Var annulla per un tocco di gomito di Rabiot.
Il pari alla fine arriva al tramonto della prima frazione con de Ligt, ma il merito è tutto di Cuadrado, che salta il suo angelo custode e serve un cross perfetto che l’olandese che la spinge in rete: 1-1 all’intervallo. Nella ripresa è la Juve a premere con maggior insistenza, ma il Cagliari tiene bene. Fino a quindici dalla fine quando Dybala si fa perdonare dell’errore commesso in occasione del vantaggio del Cagliari, inventa un filtrante per Vlahovic che mette la punta del piede e porta avanti i suoi: 2-1. Finale di gara senza grandi emozioni. Vince la Juve, di prepotenza, quarto posto Champions blindato. Cagliari orgoglioso.
L’Inter vola: Milan a -1
Gasata dalla vittoria di Torino contro la Juventus, l’Inter continua a spingere forte sull’acceleratore. Devastante la vittoria nell’anticipo contro il Verona. A San Siro finisce 2-0 per effetto dei gol messi a segno nella prima frazione da Barella e Dzeko.
Dominio totale dei nerazzurri, che già all’intervallo portano in dote un risultato decisamente confortante. Verona schierato a uomo da Tudor, ma l’Inter è fresca e tonica, brava ad eludere la marcatura preventiva degli scaligeri, creare gioco e fare gol. Non da poco. Si gioca a ritmi altissimi, con il taccuino che registra occasioni solo in chiave nerazzurra. Ci prova subito de Vrij di testa, poi Dumfries, poi Perisi ha sui piedi la palla più ghiotta dell’avvio di gara, gran tiro a giro del croato e Montipò si esalta togliendo la palla dall’angolino.
L’Inter spinge, domina, prova a far uscire il Verona dal suo guscio e alla prima occasione lo uccella. Orchestra il solito Perisic che va via a sinistra, l’area è affollatissima e allora il croato prova il centro a scavalcare la difesa, con palla che arriva sul secondo palo dove è appostato barella che calcia di controbalzo di prima intenzione, palla che bacia il palo e finisce in rete. Gara sbloccata: 1-0 Inter.
Ti aspetti di vedere qualcosa dal Verona, ma continui ad ammirare l’Inter che tiene il campo con perfetta autorità. Montipò si oppone a Correa evitando il 2-0, ma il raddoppio è solo rimandato di qualche minuto. Dzeko si scalda, fa le prove generali per poi colpire alla mezz’ora esatta: angolo di Dimarco, spizza Perisic per il tap in vincente del bosniaco che fa 2-0. E la mette in ghiaccio.
Il Verona prova a scuotersi, ma non è aria per andare in paradiso con Handanovic che non deve dannarsi oltre il lecito per neutralizzare una conclusione del cholito Simeone, l’unica veronese in tutta la prima frazione.
Alla ripresa del gioco, si vede finalmente il Verona, con l’Inter che abbassa i toni. Ceccherini ha la palla buona, ma sparacchia sul fondo. In precedenza era stato Dumfries a sprecare il possibile 3-0: lanciato in campo aperto, spedisce sull’esterno della rete. Il Verona prova a spingere, Handanovic blocca su Simeone, mentre Lasagna spedisce alto.
Cerca di rimettersi in gioco la squadra di Tudor, ma l’Inter dietro è accorta e concede nulla. Anzi, è proprio la squadra di Inzaghi a sfiorare il terzo gol con una ripartenza fulminea tutta di prima. Vidal apre per D’Ambrosio, gran sinistro e ancora Montipò a volare per deviare il pallone che finisce sul palo e poi in angolo. Il Verona vuole uscire in maniera più decorosa possibile dal campo e ci prova fino alla fine, ma non graffia. Ci prova Ilic che apre il piattone dal limite, ma Skriniar si sostituisce ad Handanovic deviando la palla in angolo di testa. E alla fine è 2-0 Inter.
Vittoria di sostanza per i nerazzurri che con questi tre punti agganciano il Napoli a quota 66 al secondo posto ad una sola lunghezza dalla capolista Milan, con i rossoneri impegnati domani a Torino contro i granata, mentre gli Azzurri di Spalletti ospitano la Fiorentina. Ma anche l’Inter vanta una partita in meno, dovendo recuperare la sfida in casa del Bologna. Come dire, di qui alla fine sarà un campionato di soli brividi.