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L’Inter strappa il pari alla Roma: la Juve ha il match point

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Domani il campionato può chiudersi definitivamente o riservare alle inseguitrici ancora una speranza. L’Inter non sbanca l’Olimpico, trova anzi un pari di rigore a due minuti dalla fine su una leggerezza di Spinazzola, altrimenti stasera Conte avrebbe chiuso con la corsa scudetto. Finisce 2-2: apre De Vrij, fa pari Spinazzola, poi Mkhitaryan regala l’illusione ai giallorossi prima del patatrac finale, dell’errore di Spinazzola che regala il rigore all’Inter per il definitivo pari. L’Inter stasera è a meno 5 dalla Juve che ha l’occasione per chiudere i giochi. Ospita la Lazio che ha l’ultima chance per rientrare in gioco, vincendo, agganciando i nerazzurri per sperare in un rush finale con le due inseguitrici a far sentire il fiato sul collo ai campioni.

Gli schieramenti

Nella Roma Smalling recupera ma va in panchina, mentre Zaniolo si accomoda in tribuna per un risentimento muscolare. Fonseca conferma il 3-4-2-1, con Mancini, Ibanez e Kolarov davanti a Pau Lopez.  Bruno Peres e Spinazzola agiscono sugli esterni, Veretout e Diawara in mezzo. Dzeko terminale offensivo, Pellegrini e Mkhitaryan alle sue spalle. Solito 3-4-1-2 per Conte. Ancora panchina per Eriksen. Anche Lukaku, come Smalling, è recuperato, ma il tecnico salentino non lo rischia. Skriniar, de Vrij e Bastoni davanti ad Handanovic, quindi Candreva e Young a presidiare gli esterni d’attacco, con Barella e Gagliardini centrali. Brozovic il trequartista alle spalle di Alexis Sanchez e il Toro Lautaro Martinez.

De Vrij apre…

Pressing alto per entrambe, a togliere spazio e iniziativa alle ripartenze avversarie. Roma e Inter preferiscono giocare palla e partire da dietro. Si fa vedere di più la Roma in avvio, tanto che Mancini spreca subito una ghiotta palla gol su azione di calcio d’angolo. Handanovic buca l’intervento e l’ex Atalanta incorna male, sul fondo con la porta spalancata. Ibanez deve arrotare i bulloni per tenere Sanchez. Giro palla immenso della Roma che sembra tenere meglio il campo in avvio. Inter d’attesa, ma nel momento migliore dei giallorossi, ecco il lampo del vantaggio nerazzurro che nasce da palla inattiva con De Vrij che sbuca da dietro e corregge in rete un angolo di Sanchez beffando Kolarov e Spinazzola: 1-0 Inter.

…Spinazzola replica

E cambia subito l’inerzia della partita con l’Inter che ha subito l’occasione per raddoppiare: Young la mette in mezzo nell’area piccola, Brozovic gioca d’anticipo ma la tocca con lo stinco, facile per Pau Lopez. Affonda meglio la Roma sugli esterni, sia con Spinazzola ma soprattutto con Bruno Peres che si ritaglia un avvio degno di nota. Spinge la Roma, costringendo l’Inter ad arretrare il baricentro. Sale in cattedra Mkhitaryan che prova a caricarsi la squadra sulle spalle. Belle triangolazioni dei giallorossi che giocano a tutto campo. Spinazzola fa le prove generali del pari, liberato bene sull’esterno, calcia male fuori. Un minuto di recupero e pari romanista. Lo firma Spinazzola con un’azione alla mano, Dzeko è bravo a difendere il pallone e liberare l’esterno giallorosso che un diagonale preciso la piazza. Handanovic è battuto con la complice di una deviazione nella propria porta di de Vrij. Poi sale in cattedra il Var, con un check per valutare un’eventuale spinta in ripartenza di Kolarov su Martinez. Di Bello va al monitor e dice che è tutto regolare: 1-1 all’intervallo. Pari giusto al termine della prima frazione.

Raddoppio Roma

Riparte meglio la Roma in avvio. Dzeko confeziona l’ennesimo assist, stavolta per Veretout che colpisce a botta sicura, Handanovic si supera. Bellissimo avvio, partita più frizzante, veloce, con i ritmi che si alzano. Gran giocata di Bastoni che taglia in due il campo a cercare Lautaro Martinez che sfugge a Kolarov e insacca in diagonale, ma gol annullato per posizione irregolare di partenza dell’argentino. E dal possibile vantaggio nerazzurro a quello giallorosso è un nulla. Dzeko sfugge a Bastoni, poi dopo un flipper in area piccola, arriva in corsa l’armeno, che sfonda la porta da due passi: gara ribaltata all’Olimpico, Roma che mette il muso avanti: 2-1.

Roma in controllo

Veretout e Diawara si prendono la rotonda centrale, c’è più qualità nelle giocate romaniste, e adesso è l’Inter chiamata a riprenderla. Conte decide di cambiare con una tripla sostituzione: Lukaku prende il posto di Lautaro, Biraghi per Candreva e Moses per Young. Cambiati gli esterni e la prima punta. Conte capisce che i suoi sono in difficoltà, quasi ad aver accusato il colpo del vantaggio romanista. Ma la Roma vuole approfittarne. Fonseca inserisce Cristante per Diawara,  mentre Conte aggiusta il tiro, fuori Gagliardini e dentro Eriksen. Tutto un altro attacco attacco, con Brozovic che si abbassa in mediana mentre l’ex Tottenham va a fare il rifinitore. Venti da giocare mentre Fonseca fa scaldare anche Smalling che prende il posto di uno splendido Ibanez che ha giocato l’ennesima partita superba. La Roma si compatta, difende a cinque sugli attacchi nerazzurri per ripartire in controgioco. Spinazzola e Bruno Peres continuano a dominare sugli esterni, Roma più reattiva.

Lukaku, pari Inter

I muscoli di Veretout si fanmo sentire, la qualità di Mkhitaryan, pure. Gioca meglio tra le linee la fornazione giallorossa, l’Inter fatica a contenere, con Dzeko che addirittura va a fare densità al limite dell’area giallorossa. D’Ambrosio per Bastoni nell’Inter, mentre Fonseca inserisce Perotti per Pellegrini e Carles Perez al posto di Mkhitaryan. Otto più recupero alla fine. Mancini giganteggia nella propria area, ma adesso è l’Inter a provare l’assalto finale. Barella si vede poco, Conte non è soddisfatto dell’atteggiamento. E di lì a poco non lo sarà neppure Fonseca perché Spinazzola la combia grossa, che nel tentativo di rinviare, colpisce Moses con uncalcione. Rigore che Lukaku trasforma a due minuti dalla fine: 2-2 all’Olimpico. Quattro i minuti di recupero, l’Inter sembra crederci di più e attacca ventre a terra, ma non basta. Finisce 2-2, con la Roma che sale a 58 punti, a +2 su Napoli e Milan. Inter che invece sale a meno cinque dalla Juve e domani è costretta a tifare Lazio per rosicchiare un punto ai bianconeri che in caso di vittoria, allungherebbe di nuovo  a +8 sull’Inter, mentre la Lazio, vincendo, aggancerebbe l’Inter e avrebbe le stesse opportunità dei nerazzurri a quattro dalla fine. Un finale tutto da scrivere.

Massimo Ciccognani: