Il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, ha dichiarato che, il rischio di un attacco terroristico russo alla centrale nucleare di Zaporozhzhia, sta gradualmente diminuendo.
Le dichiarazioni dell’intelligence ucraina
Il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, in un’intervista al quotidiano britannico The Times ha affermato che il rischio di un attacco terroristico russo alla centrale nucleare occupata di Zaporozhzhia sta “lentamente diminuendo”. “Stiamo conducendo azioni d’intelligence in questo settore, alcune delle quali riservate, e penso che ora il pericolo di un disastro provocato intenzionalmente (alla centrale nucleare) stia lentamente diminuendo”, ha detto Budanov, aggiungendo di non poterne rivelare le ragioni.
I precedenti
In precedenza, lo stesso Budanov aveva avvertito della possibilità di un sabotaggio russo all’impianto, confermando che gli occupanti russi avevano piazzato esplosivi nella centrale. Il capo dell’intelligence militare ucraina era stato dato per morto dai russi, che affermavano, per bocca dello stesso Vladimir Putin, di averlo colpito in un attacco di precisione a fine maggio. Nell’intervista il trentasettenne Budanov a questo proposito ha detto che per lui i ripetuti tentativi della Russia di ucciderlo sono “motivo di soddisfazione professionale”: “È come un complimento per me. Mi dà il feedback che sono sulla strada giusta nel mio lavoro. È come una medaglia”, ha detto al Times.
Fonte: Ansa