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Influenza, vicino il picco. I consigli dei medici

La Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg) indica alcune misure precauzionali e le scelte appropriate nelle terapie farmacologiche

Oltre 5 milioni di italiani sono stati colpiti finora dall’influenza stagionale e, secondo le previsioni, il picco potrebbe arrivare tra metà e fine gennaio. I medici di famiglia “ricordano le misure più efficaci per contrastare la diffusione dell’epidemia“, raccomandano la vaccinazione antinfluenzale che “risulta ancora disponibile presso gli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta e che trova ancora utilità se eseguita quanto prima”.

Le raccomandazioni

A sottolinearlo è la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), per la quale “sono fondamentali alcune misure precauzionali e scelte appropriate nelle terapie farmacologiche, da eseguire sempre sotto stretto controllo medico”. In presenza di sintomi influenzali, “è fondamentale mantenere il distanziamento sociale ed utilizzare le mascherine, in particolare nei luoghi affollati ed in presenza di soggetti fragili anche a casa, oltre a seguire le buone e comuni norme igieniche”, afferma Stefano Celotto, direttivo nazionale della Simg”, che raccomanda, inoltre, “un’alimentazione corretta ed equilibrata e una buona idratazione”.

I farmaci consigliati

Inoltre la raccomandazione dei medici è “di assumere terapie che intervengano sui sintomi – sottolinea Ignazio Grattagliano, vicepresidente Simg. Il paracetamolo è “il più efficace analgesico e antipiretico a nostra disposizione, praticamente scevro da importanti effetti collaterali se usato alle dosi consigliate”, spiega, mentre “gli antinfiammatori non steroidei con indicazione al trattamento delle infiammazioni delle alte vie aeree devono essere consigliati tenendo conto del profilo di rischio cardiovascolare, renale e gastrico del paziente”. Altri farmaci utili “sono gli anti tosse (facendo attenzione all’azione sedativa di alcuni di essi), in particolare se c’è tosse stizzosa che disturba attività quotidiane e sonno notturno, e i decongestionanti nasali in caso di rinorrea importante” – aggiunge Grattagliano – I cortisonici, in generale, devono essere evitati poiché possono ridurre le difese immunitarie ed aumentano il rischio di complicanze”.

Evitare gli antibiotici

L’uso di antibiotici, invece, è assolutamente da evitare in caso di infezioni virali; la necessità di una loro assunzione deve seguire sempre una valutazione medica, mantenendo la prescrizione riservata ai soli casi necessari”, spiega. “Il virus circolante dell’influenza suscita particolare preoccupazione per la capacità di evadere le difese immunitarie e per la maggior aggressività dei sintomi – sottolinea Alessandro Rossi, Presidente Simg – L’epidemia influenzale in corso si sovrappone alla persistente presenza del virus Sars-Cov-2 e di altri virus che interessano le vie respiratorie come il virus respiratorio sinciziale e virus parainfluenzali. La diagnosi differenziale dal punto di vista clinico non è sempre facile e talvolta occorre far uso dei tamponi antigenici rapidi naso-orofaringei”.

Fonte Ansa

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