India apre alla vaccinazione per tutti gli adulti. Ma Modi perde le elezioni

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L’India apre alla vaccinazione per tutti gli adulti nel Paese, nel tentativo di fermare l’impennata esponenziale di casi di Covid-19 cha ha portato ad un totale di quasi 20 milioni di casi. Lo riferisce il Guardian.

Quasi un miliardo di vaccinazioni

Si tratta di un’impresa titanica per l’India, 1 miliardo e 400m milioni di abitanti nel complesso e dove soltanto una piccolissima parte della popolazione può permettersi l’accesso a strutture private per ottenere il siero anti-covid. In pratica, il governo federale egli Stati autonomi avranno il compito di vaccinare circa 900milioni di cittadini.

Cremazioni in strada dei morti per Covid in India

Escalation di contagi e decessi

Stando al conteggio della Johns Hopkins University i contagi totali in India sono 19,57 milioni. Ieri, domenica 2 aprile, il Paese ha toccato un nuovo record giornaliero di contagi, con oltre 392 mila registrati. Anche sul piano dei decessi la situazione è drammatica: solo domenica ci sono state 3.689 vittime, per un totale di 218.959 da inizio pandemia.

L’India è il quarto Paese al mondo per numero di vittime, dietro a Stati Uniti, Brasile e Messico; é però secondo per numero di contagi dopo aver recentemente “sorpassato” il Brasile, a quota 15 milioni. Gli Usa si attestano ancora primi con oltre 32 milioni di contagi.

Nerendra Modi perde le elezioni

Il malcontento della popolazione è probabilmente la causa della (rara) sconfitta politica del partito nazionalista del premier indiano Narendra Modi, il Bharatiya Janata Party (Bjp) che, nelle elezioni locali che si sono svolte in alcuni Stati dell’India nonostante il Covid, è uscito con numeri molto al di sotto delle previsioni.

Il Bjp – scrive Il Giornale – attendeva un significativo risultato in particolare nel Bengala Occidentale, uno dei pochi Stati dove non controllava la maggioranza parlamentare: invece, la chief minister uscente e nota critica del premier, Mamata Banerjee, ha conquistato un terzo mandato e col suo partito All India Trinamool Congress ha ottenuto 216 seggi su 294.

Le elezioni locali si sono svolte anche in altri Stati come l’Assam, il Tamil Nadu, il Kerala e Puducherry. Tranne che in Assam – di cui il Bjp ha mantenuto la guida – negli altri si sono affermate le opposizioni. In Kerala è stato rieletto chief minister il politico di sinistra, Pinarayi Vijayan, e la coalizione Ldf contraria a Modi ha conquistato 87 su 140 seggi.

Modi e il suo ministro dell’Interno, Amit Shah, si sono spesi in prima persona nella campagna elettorale in Bengala Occidentale ma sono stati entrambi fortemente criticati per aver dato priorità alla politica, trascurando la risposta alla pandemia.

Milena Castigli: