“Penso che vada fatto“: così per la prima volta Joe Biden ha preso posizione in merito al processo per l’impeachment a Donald Trump, arrivato oggi in Senato. Parlando alla Cnn, Biden ha ammesso che questo potrebbe ritardare l’attuazione della sua agenda e la conferma dei suoi membri del governo in Senato: “Ma – ha aggiunto – sarebbe stato peggio se questo non fosse accaduto”.
L’articolo dell’impeachment al Senato
Oggi l’articolo per l’impeachment di Donald Trump, inviato dalla speaker della Camera Nancy Pelosi, è arrivato in Senato. E’ stato letto dal deputato Jamie Raskin che guida l’accusa. In sintesi, l’ex presidente è accusato di “istigazione all’insurrezione” per l’assalto al Congresso del 6 gennaio scorso – scontri nei quali morirono 5 persone – e viene definito “una minaccia per la democrazia”.
Sono in tutto cinque le pagine dell’articolo. In esse si sottolinea specificatamente come il presidente Trump “ha messo in pericolo la sicurezza degli Stati Uniti e delle sue istituzioni, ha minacciato l’integrità del sistema democratico e ha ostacolato una pacifica transizione dei poteri“. “Per questo – si afferma – resta una minaccia per la sicurezza nazionale, per la democrazia e per la Costituzione”.
L’assalto al Congresso
Nell’articolo si ripercorrono quindi le vicende che hanno portato all’accusa di “istigazione all’insurrezione”, in riferimento all’assalto al Congresso del 6 gennaio. Si ricordano “le continue false dichiarazioni nel mese precedente che parlavano di elezioni truccate che non dovevano essere accettate e certificate”.
Poi, il famigerato comizio del giorno dell’Epifania in concomitanza con la riunione del Congresso in sessione plenaria per certificare la vittoria di Joe Biden. La frase al centro dell’accusa, ricordata nell’articolo, è quella in cui Trump invita i sostenitori ad agire: “Se non combattete come indemoniati non avrete più un Paese”.
Nell’articolo di impeachment, infine, si fa riferimento anche alla chiamata giorni prima al segretario di stato della Georgia in cui Trump, avanzando delle minacce, chiede con forza di trovare i voti necessari per sovvertire l’esito delle elezioni nello stato chiave del sud vinto da Biden.
Il processo inizierà la settimana dell’8 febbraio, sarà il quarto della storia Usa e il secondo per Trump. Domani il giuramento dei senatori come giurati.
Trump ha difficoltà nel trovare legali per la difesa
A due settimane dall’avvio del processo per l’impeachment in Senato, Donald Trump sarebbe ancora alle prese col mettere in piedi la sua squadra di legali della difesa. Al momento, l’unico ad essere stato ingaggiato è Butch Bowers, noto avvocato della South Carolina, con cui l’ex presidente Usa ha già cominciato a costruire una strategia difensiva. Ma Trump – stando a quanto riporta Ansa che cita quotidiani locali – starebbe incontrando molte difficoltà nell’arruolare altri legali, ricevendo diversi rifiuti.