Categories: Attualità

Immigrazione clandestina, 10 arresti a Ventimiglia

Logo Interris - Immigrazione clandestina, 10 arresti a Ventimiglia

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: Immigrazione clandestina, 10 arresti a Ventimiglia

La Polizia di Stato ha smantellato un'organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ed al traffico di esseri umani operante a Ventimiglia (in provincia di Imperia) comune noto come “porta occidentale d'Italia” per la sua posizione al confine con la Francia. Da questa mattina all'alba, gli agenti della polizia di Frontiera della città ligure stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 10 stranieri, tra cui una donna. Il Capo dell'organizzazione e leader indiscusso, ricercato e temuto negli ambienti malavitosi, viene indicato dagli investigatori come un soggetto privo di scrupoli, conosciuto alle forze dell'ordine per la sua natura particolarmente aggressiva. L'uomo, per anni è riuscito ad evitare l'arresto. Oggi, la cattura.

Gennaio: 18 arresti

La polizia di frontiera di Ventimiglia chiude gennaio con 18 arresti, di cui otto in ambito ferroviario. Di questi, sei sono risultati inosservanti a quanto disposto dalla Legge in materia di immigrazione clandestina in quanto hanno fatto rientro in Italia prima che fossero trascorsi i 5 anni previsti. Il settimo è stato tratto in arresto perché trovato in possesso di documenti falsi mentre l’ultimo, nato a Montecarlo e residente a Nizza, era ricercato dovendo scontare 2 anni di reclusione per ricettazione. Durante i controlli al valico di Ponte San Luigi sono stati arrestati tre stranieri: due di loro erano ricercati in quanto dovendo scontare pene in carcere legate allo spaccio di sostanze stupefacenti, mentre una donna è stata fermata per furto, ricettazione ed altro. L'arresto più importante di gennaio è stato effettuato il 31 sera, in barriera autostradale: si tratta del marocchino, Rabie Moukhliss. L'uomo, trentottenne, è stato trovato a bordo di un autobus proveniente dal Marocco e diretto a Brescia. Già dalla verifica del passaporto gli Agenti hanno iniziato a nutrire dubbi sul passeggero. Dai successivi controlli in banca dati, si è scoperto che lo straniero doveva espiare ben 4 anni e 6 mesi di reclusione per furto aggravato e lesioni personali.

 

Milena Castigli: