L’epidemia di coronavirus che ha colpito l’Italia, causando – secondo l’ultimo bilancio – almeno 2.260 malati e 80 morti, non solo sta pesando sulla salute del nostro Paese, ma anche sulla nostra economia. Secondo i nuovi calcoli della Confturismo-Confcommercio, alla luce dell’ultima settimana dell’epidemia, si prevede che nel prossimo trimestre, 1 marzo – 31 maggio, sono previsti 31.625 milioni di turisti in meno in Italia, con una perdita di 7,4 miliardi di euro.
Situazione drammatica
“La situazione è drammatica per tutto il comparto“,afferma il presidente di Confturismo-Confcommercio, Luca Patanè. “Purtroppo stiamo pagando le conseguenze di una comunicazione mediatica molto più letale del virus”. “Il peggior virus è l’isteria, grazie a questo siamo considerati come degli untori e così temuti e tenuti lontano”, sottolinea Patanè secondo cui deve essere “eliminata l’isteria dal sistema ricostruendo da subito un messaggio rassicurante e veritiero dello stato delle cose in Italia”. Per il presidente di Confturismo-Confcommercio “serve, da subito, prendere provvedimenti forti per immettere liquidità nel sistema dando un po’ di ossigeno alle imprese del settore, ma è necessario anche intervenire a livello governativo per far terminare i blocchi all’ingresso degli italiani nei paesi esteri e i blocchi ai flussi turistici degli stranieri verso l’Italia”.
Le misure salva turismo
Lo scorso 29 febbraio, il Consiglio dei ministri ha approvato due misure salva-turismo, annunciate con un tweet dal ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini:
- La sospensione dei versamenti tributari e contributivi: sospensione fino al 30 aprile 2020 dei versamenti dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali per agenzie di viaggio e turismo, tour operator e tutte le imprese turistico ricettive in tutta Italia (Codice Ateco 55: alberghi, affittacamere, agriturismi, campeggi, ecc).
- Rimborso per viaggi e pacchetti turistici: rimborso anche attraverso voucher per chi non ha potuto viaggiare o usufruire di pacchetti turistici a seguito delle misure adottate e delle conseguenze dovute all’emergenza covid-19 (vale per pacchetti turistici e viaggi da e per zona rossa; per andare a eventi annullati o sospesi da ordinanze e decreti; per viaggi all’estero bloccati per covid-19; per le gite scolastiche).