Il Papa emerito Benedetto XVI si è recato in Germania per andare a visitare l’anziano fratello malato, Georg. A dirlo è il portavoce vaticano Matteo Bruni, secondo cui Joseph Ratzinger, 93 anni, si trova a Regensburg, sua città natale in Baviera. Il fratello Georg, anche lui prete, ha 96 anni.
Tempo necessario
Si tratta del primo viaggio che il Papa emerito compie all’estero dalle sue dimissioni nel febbraio del 2013. Bruni ha precisato alla Dpa che Benedetto XVI è volato “questa mattina” a Regensburg/Ratisbona, dove si fermerà “per il tempo necessario“. Con Ratzinger ci sono il suo segretario privato, monsignor Georg Gaenswein, un medico, un’infermiera e il numero due delle Guardie svizzere. Clemens Neck, portavoce della diocesi di Ratisbona, ha parlato di “una visita a sorpresa al capezzale” di padre Georg, osservando che “potrebbe essere l’ultima volta che i due fratelli si vedono in questo mondo”.
Occasione triste
Neck ha poi rivolto un appello a rispettare la privacy di Ratzinger, che, prima di partire, si è consultato con Papa Francesco, precisando che non ci sarà alcuna apparizione pubblica. L’arrivo in Germania di Benedetto XVI è stato commentato anche dal presidente della Conferenza episcopale tedesca, monsignor Georg Baetzing: “Con grande gioia e rispetto diamo il benvenuto al Papa emerito. Siamo contenti che sia venuto, anche se per un’occasione triste”. Georg Ratzinger ha 96 anni, Joseph 93. Legatissimi da sempre, i due fratelli sono stati ordinati sacerdoti lo stesso giorno, il 29 giugno 1951 nel Duomo di Frisinga. Le circostanze della vita li hanno portati su direttrici diverse (brillante musicista Georg, teologo di rango Joseph) ma il vincolo reciproco è sempre rimasto saldo. Prova ne sono in particolare le numerose visite che Georg Ratzinger ha compiuto in Vaticano dal 2005 al 2013, negli anni del pontificato del fratello e anche dopo la sua rinuncia.
Guida affidabile
Se il papa emerito è universalmente considerato un teologo di livello mondiale, Georg ha fatto della musica la cifra della sua esistenza. Ad appena 11 anni iniziò a suonare l’organo della chiesa di Pleiskirchen, in Baviera, dove è nato il 15 gennaio 1924. Una passione coltivata anche nel seminario minore di Traunstein, dove entrò nel 1935, prima di essewre travolto dagli accadimenti della guerra mondiale. Nel 1942 infatti venne coscritto nelle Reichsarbeitsdienst, e in seguito nella Wehrmacht, con la quale combattè anche in Italia. Catturato dagli Alleati nel marzo 1945, venne detenuto come prigioniero militare a Napoli e rilasciato nel giugno 1945. Due anni dopo, insieme a Joseph, entrò nel seminario Herzogliches Georgianum di Monaco. Dopo l’ordinazione, Joseph prese la via dell’università di Tubinga, lui divenne maestro di cappella a Traunstein. Infine, nel 1964, fu nominato direttore del coro della Cattedrale di Ratisbona, noto come “Regensburger Domspatzen“, che diresse fino al 1994. Più tardi l’accusa di maltrattamenti verso alcuni giovani gli sarebbe stata mossa proprio riguardo questo periodo, senza risultare sorretta da alcun elemento concreto. Diresse i “Regensburger Domspatzen” in numerose occasioni importanti: alla presa di possesso del titolo di arcivescovo di Monaco da parte del fratello Joseph, nelle visite della regina d’Inghilterra Elisabetta II (1978), di papa Giovanni Paolo II (1980), in occasione del summit della Nato del 1982. Il 21 agosto 2008, il sindaco di Castel Gandolfo gli conferì, nel Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, la cittadinanza onoraria della piccola cittadina laziale. In quell’occasione, ricorda l’Agi, Benedetto XVI si espresse con queste parole: “Fin dalla nascita, mio fratello è stato per me non solo un compagno, ma anche una guida affidabile. Ha sempre rappresentato un punto di orientamento e di riferimento con la chiarezza e la determinazione delle sue decisioni”