Francesco non abbandona i poveri. Sulla povertà, ed in particolare sull’
emergenza alimentare, il primo passo è stato il raddoppio di quanto raccolto con la
raccolta alimentare del 4 luglio. Le
missioni in Vaticano sono state organizzate dopo che l’elemosiniere del
Papa, il cardinale Konrad Krajewski aveva evidenziato la
necessità di generi alimentari. L’urgenza è quella di sostenere le famiglie povere e chi non ha una casa e dorme nelle stazioni della capitale. La fondazione
Il Cuore si scioglie ha raccolto con entusiasmo e velocemente
la richiesta di intervento. E ha organizzato le
donazioni, i cui prodotti sono stati rapidamente esauriti negli
interventi organizzati dal Vaticano. I nuovi poveri in pandemia sono al centro degli interventi solidali della Chiesa.
A sostegno dei poveri
I poveri sono il cuore della missione di Francesco. “Solidarietà che vince, non si cambia”. E’ questo il senso della terza consegna di generi alimentari e coperte che si tiene oggi in Vaticano. I protagonisti dell’impegno per “gli ultimi” sono la fondazione Il Cuore si scioglie e l’elemosiniere di Papa Francesco. Il cardinale Konrad Krajewski si occupa di prendere in carico le tonnellate di prodotti che la fondazione dona ai bisognosi romani. Dopo un primo contatto nel 2019, il 19 dicembre scorso la fondazione era arrivata in Vaticano con un furgone di pasta, olio, pomodoro, latte, tonno e fagioli. Oltre a decine di coperte da destinare alle persone senza fissa dimora.
In Vaticano
Il 16 gennaio la fondazione è tornata a varcare le porte del Vaticano. Una missione per portare altri 55 quintali di generi alimentari di base e altre coperte. E la collaborazione, riferisce
Adnkronos, continua con la donazione di oggi
dopo una pausa dovuta all’emergenza Covid-19. L’impegno della fondazione
Il Cuore si scioglie per contrastare l’emergenza alimentare è
costante. Si articola sia nelle
iniziative sul territorio, sia nelle raccolte alimentari. Due volte all’anno sono mobilitati
migliaia di volontari. Vengono raccolte centinaia di tonnellate di prodotti. Gli aiuti arrivano direttamente alle associazioni che sul territorio si occupano delle
persone in difficoltà.
In pandemia
Durante l’emergenza Covid-19 (nell’ambito dell’impegno per il contrasto alle disuguaglianze) Unicoop Firenze ha organizzato in Toscana una raccolta alimentare. E’ stato raddoppiato quanto donato da soci e clienti. Un totale di 196 tonnellate di prodotti che sono arrivati nelle case delle persone più fragili.