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Serie A, Ibra fa il fenomeno: doppietta all’Inter, il Milan è primo da solo

Ibrahimovic butta alle spalle la disavventura Covid e sfata il tabù nerazzurro: 2-1, il derby è rossonero. Inutile il gol di Lukaku

Il Milan fa suo il derby e resta al comando del campionato a punteggio pieno. A San Siro, decide una doppietta del miglior in campo, lo svedese Zlatan Ibrahimovic che si prende la scena e manda in paradiso il Diavolo. Brutto stop per l’Inter che rientra in partita con il solito straripante Lukaku, ma non basta per evitare una sconfitta che pesa nella classifica con i nerazzurri a cinque punti dai cugini rossoneri che stasera guardano tutti dall’alto.

Chi impressiona per qualità e temperamento è il Napoli, che piazza il poker servito all’Atalanta (4-1) e sale al terzo posto. Crolla la Lazio a Marassi contro una spumeggiante Samp: 3-0). Ma cominciamo da San Siro.

Derby, i ventidue

Nel suo 3-4-1-2, Antonio Conte si affida a Lautaro e Lukaku in attacco, lasciando ancora una volta fuori Eriksen a centrocampo, nonostante il grande stato di forma del danese a segno tre volte in una settimana in nazionale. Barella alle loro spalle, in mezzo c’è Perisic a sinistra, nonostante la botta al ginocchio con la Croazia, Hakimi dalla parte opposta, Vidal e Brozovic centrali. Qualche sorpresa la regala Stefano Pioli che rilancia dal primo minuto Zlatan Ibrahimovic dopo lo stop dovuto al Coronavirus. Alla sua sinistra Rafael Leao, vera sorpresa tra i titolari del derby, mentre Saelemaekers e Calhanoglu sono gli altri interpreti alle spalle dello svedese.

Kessié e Bennacer davanti al poker di difesa composto da Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez, a protezione di Gigi Donnarumma.

Milan, doppio Ibra

Che partenza il Milan. L’Inter è disordinata in avvio, lascia troppi spazi al Milan. Calabria è sempre libero con i nerazzurri che non riescono a chiudere e così il Milan, tre passaggi e si ritrova nella sedici metri nerazzurra. Kolarov fatica ad entrare in partita, commette subito un fallo ingenuo in scivolata di Ibra: Mariani non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri Handanovic ipnotizza lo svedese che ribadisce in rete dopo la parata del portiere nerazzurro: 1-0 Milan. L’Inter accusa il colpo e fatica a reagire. Il Milan capisce la difficoltà dell’avversario e prova l’affondo. Gli esterni nerazzurri sono burrosi, Leao scappa sulla sinistra e quando la mette in mezzo taglia fuori tutta la retroguardia interista, con palla che arriva a Ibra che deve solo appoggiarla dentro: 2-0 e Inter stordita dalla partenza lanciata dei rossoneri.

Derby rossonero

Inizio travolgente del Milan, con i nerazzurri che però escono fuori a ridosso della mezz’ora. E la riaprono nel momento in cui la formazione di Conte comincia a pressare con più intensità. Kolarov, per farsi perdonare dell’errore in occasione del vantaggio rossonero, sfonda a sinistra, vede Perisic che la mette in mezzo senza pensarci troppo. Donnarumma esce a vuoto e in agguato c’è Lukaku che non perdona.  E intanto cresce l’Inter, Lautaro è un fulmine di guerra e la partita torna aperta. La ripresa diventa più tattica e nervosa nella ripresa. Conte si gioca le ultime carte alla fine, prima con l’ingresso di Eriksen poi con Sanchez che rileva Vidal. In precedenza Mariani prima concede poi revoca un rigore per l’Inter, ma la posizione di Lukaku al momento del contatto con Donnarumma, era irregolare. E più nulla fino alla fine. Vince il Milan e resta solo in testa alla classifica.

Napoli-Atalanta

E’ un Napoli a trazione anteriore che in meno di 45’ spazza via l’Atalanta. Finisce 4-1, un autentico dominio azzurro. Squadra sbilanciatissima quella di Gattuso, ma alla fine il risutato da ragione alle scelte del tecnico. Osimhen, Politano, Mertens e Lozano, le bocche da fuoco che esaltano il Napoli. La sblocca Lozano che appoggia in rete a porta sguarnita dopo un intervento non impeccabile di Sportiello. Toloi e Romero si ostacolano a vicenda per fermare Osimhen, e palla che arriva a Lozano che col destro firma il raddoppio. Atalanta impalpabile, Napoli straripante. Politano col mancino da fuori area sorprende Sportiello e poker firmato da Osimhen con un tiro dai venticinque metri che coglie impreparato Sportiello. Nella ripresa l’Atalanta accorcia con Lammers: 4-1. Campanello d’allarme per Gasperini, che comunque resta nei quartieri alti, grande prova del Napoli. Gattuso sta facedo le cose per bene.

Sampdoria-Lazio

Ranieri vince il suo personale derby contro la Lazio  regalando alla Samp una vittoria netta: a Marassi finisce 3-0. Pessima la difesa biancoceleste, in linea con una squadra appannata che subisce la manovra doriana. Alla mezz’ora passa la Samp: Parolo si perde Augello che mette al centro un pallone tesissimo. Imperioso lo stacco di Fabio Quagliarella, 1-0 Samp. Lazio senza idee, la Samp insiste e trova il raddoppio con Augello  che raccoglie un pallone al limite poi dal limite la piazza: 2-0. Nella ripresa la Lazio prova ad accelerare, ma la Samp resta corta e nella parte discendente piazza il 3-o con Damsgaard che la chiude. Brutto stop perla Lazio, bella vittoria, meritatissima, per la Samp.

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