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Hamas: “Ostaggi morti perché Netanyahu non ha accettato la tregua”

L’esercito israeliano ha annunciato di aver trovato a Gaza i corpi di 6 ostaggi uccisi nel sud della Striscia di Gaza. Le autopsie rivelano che sono stati “uccisi nelle ultime 48 ore”. Hamas ha detto che la colpa della loro morte è di Israele perché non ha accettato l’accordo di cessate il fuocoIntanto. Netanyahu vuole una risposta “pesante” contro Hamas. Ma intanto lo Stato ebraico è scosso da enormi proteste di piazza contro il governo Netanyahu, con 500mila manifestanti nella sola Tel Aviv.

Hamas: “Ostaggi morti perché Netanyahu non ha accettato la tregua”

Hamas afferma che i sei ostaggi israeliani ritrovati morti nel sud della Striscia di Gaza sarebbero ancora vivi se Israele avesse accettato un accordo di cessate il fuoco. In un’intervista all’emittente araba Al Jazeera, il vicepresidente dell’Ufficio politico del movimento islamista Khalil al-Hayya ha sostenuto che Hamas da parte sua ha mostrato flessibilità nei negoziati – anche riducendo il numero di prigionieri palestinesi di cui chiedeva il rilascio e accettando la proposta presentata dal presidente americano Joe Biden e sostenuta dal Consiglio di sicurezza dell’Onu -, ma il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto ponendo nuove condizioni, tra cui l’insistenza sul mantenimento dei soldati nei corridoi di Netzarim e Filadelfia.

Netanyahu: “Non faremo compromessi sulla rotta di Filadelfia”

“Voglio liberare i nostri ostaggi tanto quanto voi” ma “anche dopo l’assassinio degli ostaggi, non scenderemo a compromessi sulla rotta Filadelphia”. Così il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha risposto al ministro della Difesa Yoav Gallant durante la riunione del governo. Lo riporta Haaretz.

Media israeliani, Netanyahu vuole pesante risposta contro Hamas

Il primo ministro israeliano chiede di rispondere in modo “rapido, netto e pesante” all’uccisione dei sei ostaggi. Lo riportano i media dello Stato ebraico. “Dobbiamo dire chiaramente che risponderemo con estrema forza”, avrebbe detto Netanyahu nella riunione del gabinetto di sicurezza di ieri sera. “La prima cosa che deve essere fatta – secondo il premier israeliano – è portare entro 24-48 ore delle raccomandazioni per esigere un prezzo pesante, netto e molto rapido da Hamas: se non lo facciamo, vedremo altri omicidi di questo tipo”.

Israele insorge contro Netanyahu: “500mila in strada” a Tel Aviv

Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza in Israele per protestare contro il governo Netanyahu, colpevole di non essere ancora riuscito a riportare a casa gli ostaggi nelle mani di Hamas. I media riferiscono di 500mila manifestanti solo a Tel Aviv.

Fonte: Ansa

redazione

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