La guerra in Ucraina giunge al 260esimo giorno. I soldati ucraini riconquistano terreno a Sud e a Est. Il presidente russo Vladimir Putin fa sapere che non andrà al G20 di Bali la prossima settimana: salta dunque il possibile incontro con Joe Biden. Ma la Russia è pronta a discutere con l’Ue le modalità di uscita dalla crisi, ma ogni proposta deve avere un valore aggiunto per Mosca. Lo afferma il ministero degli Esteri russo, come riporta la Tass.
Kiev: “Probabile ritiro da Kherson è risultato nostra offensiva”
Lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine non conferma né smentisce il ritiro delle truppe di occupazione russe da Kherson ma “il risultato è frutto della nostra offensiva”. Lo afferma il vice capo della direzione operativa principale dello stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina, il generale di brigata Alexei Gromov, nel briefing riportato da Ukrainska Pravda.
“Proprio come il nemico ha lasciato Kiev, ha lasciato l’Isola dei Serpenti, la probabile uscita da Kherson è il risultato delle nostre azioni attive. Direttamente nella direzione di Kherson, le forze di difesa ucraine hanno distrutto le rotte logistiche e il sistema di rifornimento del nemico, violando il suo sistema di comando e controllo. Pertanto, non hanno lasciato al nemico altra scelta che ricorrere alla fuga. Ma al momento non possiamo confermare le informazioni sul cosiddetto ritiro delle truppe russe da Kherson. Continuiamo a condurre l’operazione offensiva secondo il nostro piano”.
Podolyak: “I russi hanno minato Kherson per farne città di morte”
La Russia sta minando Kherson per trasformarla in una “città di morte”, avverte in un tweet il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak. I russi “minano tutto quello che possono, dagli appartamenti alle fogne. L’artiglieria sulla riva sinistra” del fiume Dnipro “intende trasformare la città in macerie”. Podolyak ha aggiunto che le forze russe “sono arrivate, hanno derubato, hanno festeggiato, hanno ucciso i testimoni, hanno lasciato rovine e se ne sono andate”.
RF wants to turn Kherson into a "city of death". Ru-military mines everything they can: apartments, sewers. Artillery on the left bank plans to turn the city into ruins. This is what "Russian world" looks like: came, robbed, celebrated, killed "witnesses", left ruins and left.
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) November 10, 2022
Liberata dai russi località nella regione di Mykolaiv
Un video pubblicato su Telegram dal 131mo battaglione di ricognizione dell’Ucraina confermerebbe per la prima volta ufficialmente che la località di Snihurivka, nella regione meridionale di Mykolaiv, è stata liberata dalle truppe russe. Nel messaggio che accompagna il video afferma: “Oggi, 10 novembre, l’insediamento di Snihurivka è stato liberato dalle forze del 131mo battaglione. Gloria all’Ucraina”.
Kiev: “In un solo giorno avanzamento di 2 chilometri nel Lugansk”
Nella giornata di ieri le truppe ucraine in alcune aree sono avanzate fino a due chilometri in direzione di Lugansk : lo afferma il generale Alexei Gromov, vice capo della direzione operativa dello Stato Maggiore ucraino, citato dall’Ukrainska Pravda. “Il raggruppamento delle forze di difesa continua a liberare gradualmente la terra ucraina dagli invasori. Quindi nella regione di Lugansk, solo nell’ultimo giorno, unità delle nostre truppe sono avanzate in alcune direzioni durante le ostilità a distanza fino a 2 chilometri”, ha detto il generale.
Zelensky: “La Russia non fa gesti di buona volontà”
La Russia “non fa gesti di buona volontà” nei confronti dell’Ucraina. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio, commentando il ritiro delle truppe russe da Kherson.
“C’è molta gioia” nel panorama informativo, “ed è chiaro il perché”, ma nel contesto della guerra bisogna contenere le emozioni, ha detto Zelensky. “Nessuno va da nessuna parte se non si sente forte. Il nemico non ci fa doni, non fa gesti di buona volontà”, ha spiegato il presidente. “Pertanto, ci muoviamo con molta attenzione, senza emozioni, senza rischi inutili. Nell’interesse della liberazione di tutto il nostro territorio, e che ci siano meno perdite possibili. In questo modo garantiremo la liberazione di Kherson, Kakhovka, Donetsk e delle altre nostre città”, ha aggiunto Zelensky.
Fonte: Ansa