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Guerra in Ucraina: missili russi sulla centrale nucleare di Mykolaiv

L'esercito russo ha lanciato 8 missili su Zaporizhzhia, città dove si trova il sito della più grande centrale nucleare d'Europa

Il conflitto in Ucraina giunge al 208esimo giorno. “Poco dopo la mezzanotte di oggi [19 settembre, ndr] l’esercito russo ha lanciato un attacco missilistico sulla zona industriale della centrale nucleare ucraina di Pivdennoukrainsk, nella regione meridionale di Mykolaiv. La potente esplosione è avvenuta a soli 300 metri dai reattori”. Lo ha dichiarato in una nota la compagnia nucleare statale ucraina Energoatom, riportata da Espreso Tv. “L’onda d’urto ha danneggiato gli edifici della centrale. Sono state scollegate anche tre linee elettriche ad alta tensione” ha affermato Energoatom.

Missili russi anche sull’area di Zaporizhzhia

Nelle prime ore del mattino l’esercito russo ha lanciato otto missili su Zaporizhzhia, città dell’Ucraina sud-orientale dove si trova il sito della più grande centrale nucleare d’Europa. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Oleksandr Starukh sui social: “Secondo le prime informazioni uno dei razzi ha colpito il centro regionale di Zaporizhzhia vicino al fiume Dnipro. Non ci sono ancora informazioni di eventuali vittime o feriti”, ha scritto. Lo riportano i media ucraini.

Bombardamenti russi sulla regione di Dnipropetrovsk

Bombardamenti russi anche nella regione dell’Ucraina orientale Dnipropetrovsk: a Nikopol i missili hanno danneggiato le strutture idriche, le linee elettriche e edifici residenziali. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Valentyn Reznichenko, riportato da Unian. “Il distretto di Nikopol è di nuovo sotto il mirino del nemico. I russi hanno colpito tre volte le comunità di Nikopol e Marganets con l’artiglieria pesante. Hanno sparato più di 40 proiettili. Al momento non ci sarebbero feriti”, ha affermato Reznichenko.

Kiev: “Abbiamo distrutto base russa a Kadiivka”

Le forze armate dell’Ucraina hanno distrutto la base dei russi nella città occupata di Kadiivka, nella regione di Lugansk, nonché l’equipaggiamento e il personale russo sul territorio della fattoria forestale di Novoaidar. Lo afferma Serghei Gaidai, capo della regione su Telegram. “Notte meravigliosa. A Kadiivka (Stakhanov) la base dei russi nel locale Palazzo della Cultura è stata distrutta. Sul territorio della fattoria forestale Novoaidar, l’equipaggiamento e il personale del nemico sono stati distrutti”.

Procura di Kiev: “390 bambini uccisi dall’inizio dell’invasione russa

In 208 giorni dall’inizio dell’invasione russa, 390 bambini ucraini sono stati uccisi e 759 feriti, secondo quanto riferisce la Procura generale di Kiev citata da Ukrinform. “Al 19 settembre 2022, oltre 1.149 bambini in Ucraina sono stati colpiti dall’aggressione armata russa. Secondo i dati degli ispettori minorili, un totale di 390 bambini sono stati uccisi e oltre 759 hanno ricevuto ferite di varia gravità”, si legge nel rapporto.

Questi dati non sono definitivi poiché sono in corso indagini nelle aree di ostilità, nelle aree temporaneamente occupate e in quelle liberate. Il maggior numero di vittime è stato registrato nella regione di Donetsk (395), di Kharkiv (219), di Kiev (116), di Mykolaiv (72), di Chernihiv (68), di Lugansk (61), di Kherson (55), di Zaporizhzhia (46) e di Dnipropetrovsk (26).

La Procura riferisce anche che ieri un bambino di 11 anni è stato ferito dai bombardamenti russi su Kupiansk, nella regione di Kharkiv, e una dodicenne a Toretsk, nella regione di Donetsk. “Ricordiamo – affermano i procuratori – che circa 260.000 bambini ucraini sono stati deportati con la forza in Russia”.

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