Guerra in Ucraina, Kiev: “In 3 mesi sono scomparsi 1.918 bambini”

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Odessa 16/03/2022 - guerra in Ucraina / foto Imago/Image nella foto: profughi ONLY ITALY

In Ucraina la guerra è arrivata al 91esimo giorno. “Solo un mio incontro con Putin può finire la guerra”, ha spiegato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky che ha chiesto anche l’invio di armi pesanti.

Zelensky: “Armi pesanti all’Ucraina investimento per stabilità mondiale”

“Sono grato a tutti i partner dell’Ucraina che aiutano – ha detto Zelensky in un video diffuso sul suo canale Telegram -. Ma sottolineo ancora e ancora: più a lungo durerà questa guerra, maggiore sarà il prezzo della protezione della libertà non solo per l’Ucraina ma per l’intero mondo libero. Ecco perché la fornitura di armi pesanti all’Ucraina – lanciarazzi multipli, carri armati, armi antinave e altre armi – è il miglior investimento per mantenere la stabilità mondiale e prevenire molte gravi crisi che la Russia sta pianificando o ha già provocato”.

Ucraina, filo-russi: “Sfondate difese ucraine nel Lugansk”

Le unità delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, con il supporto dell’esercito russo, hanno sfondato la difesa delle forze armate ucraine sullo Svetlodar Bulg, nella regione di Lugansk (est). Lo annuncia su Telegram l’ambasciatore dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk in Russia, Rodion Miroshnik, citato da Ria Novosti. La notizia non ha ancora avuto conferma dalla controparte ucraina.

Kiev: 6 civili uccisi e 8 feriti nei rifugi di Severodonetsk

Le fonti ucraine – riportate da TgCom24 – affermano che sei civili sono rimasti uccisi e otto feriti negli attacchi dell’esercito russo ai rifugi allestiti nella città orientale di Severodonetsk. “I russi hanno deliberatamente colpito i civili che si nascondevano dai bombardamenti”, ha scritto su Facebook l’amministrazione militare regionale di Lugansk, citata da Ukrinform. A una donna ferita è stata amputata una gamba.

Russia: “Pronti a dialogo su forniture grano dall’Ucraina”

La Russia è pronta al dialogo con tutti i partner internazionali sulle forniture di grano dall’Ucraina: lo ha detto oggi il vice ministro degli Esteri, Andrey Rudenko, rispondendo ad un appello in questo senso lanciato dall’Occidente a Mosca. La Russia, ha inoltre affermato Rudenko, è pronta a fornire un corridoio umanitario per le navi che trasportano prodotti alimentari fuori dall’Ucraina.

Risolvere il problema alimentare richiede un approccio globale, compresa la rimozione delle sanzioni e restrizioni imposte alle esportazioni russe e alle transazioni finanziarie russe – ha affermato il viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko, citato da Ria Novosti -. Richiede inoltre che l’Ucraina sdogani tutti i porti dove si trovano le navi. La Russia è pronta a fornire i necessari passaggi umanitari, cosa che fa ogni giorno”.

Il vice ministro degli Esteri, Andrey Rudenko ha invece toccato un altro dei punti chiave del conflitto: lo scambio di prigionieri. “Mosca – ha detto Rudenko citato dall’agenzia Interfax, in risposta alle richieste fatte ieri da Zelensky – è disposta a discutere di uno scambio di prigionieri ucraini e russi solo dopo che i combattenti ucraini che si sono arresi nell’acciaieria Azovstal di Mariupol saranno stati processati”.

Kiev: “In 3 mesi sono scomparsi 1.918 bambini”

Dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio, il segretariato del Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino ha ricevuto richieste da parte dei parenti di cercare 1.918 bambini scomparsi. “La maggior parte di loro sono bambini delle regioni di Donetsk, compresa Mariupol, Kiev e Kharkiv”, scrive l’Ufficio del difensore civico su Telegram, citato da Ukrinform, in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi.

Procura generale: 234 bambini uccisi

Almeno 234 bambini sono rimasti uccisi e 433 feriti dall’inizio del conflitto militare in Ucraina. Lo affermava ieri – a tre mesi dall’inizio della guerra – la Procura generale di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano, precisando che si tratta di cifre provvisorie in quanto sono in corso accertamenti nelle regioni attualmente interessate dalle ostilità.

La regione con il maggior numero di vittime è il Donetsk, con 146 bambini morti o feriti, seguita da quella di Kiev, con 115. A causa dei massicci bombardamenti delle Forze armate russe inoltre, 1.848 istituzioni educative sono state danneggiate e tra esse 173 completamente distrutte.

Milena Castigli: