Governo: le tappe delle riaperture fino a luglio

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Quarantena, coprifuoco, spostamenti e viaggi oltre confine, attività all’aperto e al chiuso, la ripresa dell’economia e la tutela della salute. Questo è l’elenco dei nodi da sciogliere per l’esecutivo presieduto da Mario Draghi, al lavoro per poter allentare le restrizioni, nell’ottica del “rischio calcolato”. Tra una settimana, probabilmente il 14 maggio, una nuova riunione della cabina di regia per valutare lo stato dell’epidemia e quali altre decisioni prendere.

Il calendario

Non tappe forzate, ma un calendario dei passi già decisi e delle mosse da fare. La prima data sul calendario è quella del 15 maggio, quando non ci sarà più la quarantena obbligatoria di cinque giorni per chi arriva in Italia da un Paese europeo. L’ordinanza scade quel giorno e il ministro della Salute Roberto Speranza non la rinnoverà. L’apertura all’ingresso dei turisti stranieri dovrebbe portare a un nuova misura, sulla scia della “carta verde” che consente agli italiani di spostarsi tra le Regioni, che permetta di muoversi in Italia. Necessario in quel caso aver con sé una documentazione che attesti la vaccinazione, la guarigione dalla malattia oppure un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Per quello stesso giorno è prevista, nelle regioni in zona gialla, la riaperture delle piscine all’aperto e i centri commerciali nei weekend.

Un tema “scottante”

Il coprifuoco potrebbe subire variazioni nel ‘tagliando’ che a metà maggio l’esecutivo farà delle misure inserite nel decreto del 26 aprile scorso. Le polemiche non si spengono neanche dentro il governo, con le anime della maggioranza divise – e non solo Lega e Partito democratico. Sembra esserci la possibilità che a metà del mese l’orario slitti dalle 22 alle 23, prima di essere eliminato a inizio giugno. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del punto stampa della pandemia avrebbe fatto riferimento ad alcuni rumors sulla ” cancellazione del coprifuoco la prima settimana di giugno”. Il segretario leghista Matteo Salvini ribadisce che la misura “è da cancellare“. Sulla stessa linea d’onda il leader e fondatore di Italia viva Matteo Renzi: “Non serve più, non serve un’ora in più o in meno. Per me il coprifuoco va tolto del tutto. Se poi ci dicono che proprio ancora un po’ bisogna tenerlo, lo porterei a mezzanotte”.

Sulla misura si è espresso, sottolineando la propria imparzialità, il commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo: “‘Non è un tema del commissario, saranno le evidenze scientifiche a dire se si può allungare il coprifuoco”.

Intanto è in corso di svolgimento a Fiumicino l’iniziativa di protesta dei ristoratori “Spegni il coprifuoco”. Nella centrale piazza Grassi sono stati disposti una trentina di tavoli, rigorosamente da non più di quattro posti, accompagnati da musica e danze.

L’estate

A giugno-luglio dovrebbero dovrebbero riprendere la maggior parte delle attività anche al chiuso. Dal primo giugno, in zona gialla, riaprono le palestre, mentre bar e ristoranti possono far accomodare e consumare all’interno dalle cinque del mattino alle 18. Dal 15 giugno è prevista, sempre in zona gialla, la riaperture delle fiere e due settimane dopo, dal primo luglio, riaprono convegni e congressi. Nel rispetto dei protocolli di sicurezza, sarà consentito andare anche nei parchi divertimenti.

Lorenzo Cipolla: